Anche il PD, il partito di maggioranza, si è finalmente reso conto che occorre ascoltare l’Anief, l’unica organizzazione a condurre in Europa la questione del precariato scolastico e dei tanti limiti contenuti nel ddl di riforma.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): questa riforma deve essere cambiata, perché è stata sonoramente bocciata da chi lavora ogni giorno nei nostri istituti. Perché non è possibile permettere ancora una volta che su certe questioni l'ultima parola debba passare ai giudici. Il Governo lo deve sapere: sulla mancata stabilizzazione del personale, come sull’elusione dello stato contrattuale e di carriera dei dipendenti precari rispetto a quelli di ruolo, la Commissione europea potrebbe infatti intervenire.