ROMA - Decine di migliaia di docenti rischiano di essere assunti a centinaia di chilometri da casa.
ROMA - Decine di migliaia di docenti rischiano di essere assunti a centinaia di chilometri da casa.
1) “Sono già (!) a disposizione delle scuole i fondi per pagare ai supplenti le spettanze residue relative al 2014
Lo comunica l’Ufficio Stampa del Ministero. Con lo stipendio di Gennaio saranno pagate anche le spettanza arretrate.
2) Facoltà di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica
Qual è l’adempimento al momento dell’iscrizione alle prime classi scolastiche.
3) Test Invalsi, alla Terza prova dell’esame di Stato conclusivo del II ciclo?
Orizzonte scuola riporta (Anselmo Penna, 11 gennaio2015) la notizia secondo cui l’Invalsi sta studiando test adatti agli alunni delle classi terminali dei corsi di istruzione secondaria di II grado.
Il sindacato ha constatato forti preoccupazioni tra i lavoratori interessati alle 150mila assunzioni a tempo indeterminato già previste dalla Legge di Stabilità 2015: va data loro la possibilità di procedere subito al trasferimento o all’assegnazione provvisoria. Solo in Italia si continua a non ottemperare all'articolo 8 della Convenzione sulla giurisprudenza europea in tema di diritto familiare.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): le regole concordate dai sindacati non sono più adeguate a fronteggiare il “piano straordinario” di immissioni in ruolo. Sarebbe un segnale importante per la tutela di chi verrà collocato in scuole a centinaia di chilometri da casa, con non indifferenti spese di trasporti, vitto e alloggio.
1) Da oggi, le iscrizioni on line alle classi prime scolastiche e ai corsi professionali - a.s. 2015/2016
Ci si potrà iscrivere fino al 15 febbraio. Le guide (brochure e video) sono sul sito del MIUR; è operativa anche l’assistenza telefonica (dal lunedì al venerdì, fra le 9.00 e le 18.00). Diamo, in abstract, parte della C.M. n. 51 - 18 dicembre 2014
Dopo un'approfondita analisi della sentenza della Corte di Giustizia europea del 26 novembre 2014, arriva il nulla osta dell'ufficio legale ANIEF. Il sindacato apre i ricorsi per la stabilizzazione e per il riconoscimento degli scatti stipendiali anche al personale precario non abilitato all'insegnamento.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): dal 1° gennaio 2015 le nomine sulle supplenze vengono attuate non più utilizzando le GaE, ma le graduatorie d’Istituto. Dove, però, diverse migliaia di abilitati PAS continuano ad essere collocati in terza fascia. Si proceda con immediatezza all’apertura della ‘finestra’ prevista dal Decreto n. 353/14 valido per il triennio 2015/2017.
Pubblichiamo alcuni articoli su scuole chiuse il sabato potrebbe essere un buon compromesso per risparmiare 720 milioni da dare al Mof e su ipotesi comparto unico nel pubblico impiego contenuta nella riforma PA.
Invece di utilizzare gli insegnanti a disposizione nelle scuole per far tornare il tempo pieno, le compresenze, i docenti specializzati e migliorare l’autonomia scolastica, si vuole utilizzare il “tesoretto” di unità di personale a disposizione principalmente per le sostituzione dei titolari assenti.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): questo modello organizzativo è nato nel 2012 per essere funzionale ai bisogni formativi degli alunni, soprattutto in riferimento alle diversità di genere, alle pari opportunità, ai loro bisogni “speciali” e al recupero formativo. E per fare questo tutti i docenti neo-assunti o perdenti posto vanno collocati sulle loro discipline d’insegnamento: non di certo utilizzati come tappabuchi.
1) Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati
La Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione le ha trasmesso agli uffici scolastici territoriali perché ne diano diffusione
2) Monitoraggio finalizzato alla rilevazione dei permessi ex Legge 5 febbraio 1992 n.104
Con nota dello scorso 13 gennaio, il MIUR chiede agli uffici scolastici regionali di trasmettere su un’apposita scheda di rilevazione, al ministero, entro il 24 gennaio p.v., i dati aggiornati.
3) La ragionevolezza e il calcolo politico
Il consuntivo della rilevazione sull’Insegnamento di Religione Cattolica nell’a.s. 2013-2014 - fornito dalla CEI, Servizio nazionale per l'insegnamento della Religione Cattolicaevidenzia come, a fronte della flessione del numero di alunni che scelgono di seguire l’ora di Religione cattolica, il MIUR ha accresciuto di oltre 3,7% il numero degli insegnanti I.R.C.
Voi come la vedete? Sarebbe giusto secondo voi chiudere tutte le scuole il sabato per rispamiare soldi e rendere più corta la settimana degli studenti e degli insegnanti? Secondo l’Anief, lasciare a casa gli studenti il sabato mattina significherebbe risparmiare di almeno 720 milioni di euro annui. Ciò avverrebbe non utilizzando più la corrente elettrica, il gas e il riscaldamento, oltre a i trasporti per portare gli alunni. Naturalmente non si risparmierebbero ore di scuola, che verrebbero recuperate con i rientri pomeridiani. E il risparmio andrebbe ricalcolato contando il costo aggiuntivo della mensa.
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