Da oggi è online l’udienza svolta lo scorso 17 maggio con cui la Corte Costituzionale ha ascoltato le parti coinvolte sull’abuso di precariato in Italia e sull’ipotesi di mancata applicazione della direttiva 1999/70/CE: i legali dei supplenti hanno ricordato come la Legge n.107/2015 non ha risolto nessuno dei problemi del precariato scolastico, anzi li ha aggravati creando situazioni di abnorme discriminazione, per aver immesso in ruolo con la fase C decine di migliaia docenti inseriti nelle GaE senza neanche un giorno di servizio nella scuola pubblica, mentre tantissimi supplenti (oltre 100.000 al 30 giugno 2016), cioè insegnanti di sostegno, docenti ITP, abilitati Pas e Tfa, diplomati magistrali, iscritti nelle graduatorie di III fascia, come tutto il personale Ata, pur avendo maturato i 36 mesi, sono costretti ad insegnare in modo precario. Per gli avvocati, inoltre, senza una soluzione, il contenzioso subirà un aumento esponenziale con un boom di cause in tutte le sedi giudiziarie, compresa la Corte europea dei diritti dell’uomo e, nuovamente, la Corte di giustizia
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): attendiamo con fiducia il parere della Corte Costituzionale, cosciente anche che i tribunali rimangono liberi sia di adeguarsi alla sentenza Mascolo, ordinando le stabilizzazioni, sia procedendo a congrui risarcimenti, come stabilito di recente dalle sezioni unite della Cassazione.
Anief ricorda che, tramite il portale on line, è sempre possibile chiedere l’immissione in ruolo, il riconoscimento degli scatti stipendiali e l’estensione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto. Oltre che ricorrere, se neoimmessi in ruolo, per farsi riconoscere per intero tutto il punteggio dichiarato da supplente.
Con il nuovo anno scolastico, spariranno 51 scuole. La perdita arriva a 102 istituti, perché il taglio riguarda altrettante sedi sottodimensionate, che scenderanno da 385 a 334. In tutto, si passerà da 8.382 scuole dello scorso anno a 8.281. È la solita operazione in chiave spending review, aggravata dal dato Miur che ha certificato un incremento di allievi. E a rifilarla è quell’Esecutivo che, più di tutti, si è professato promotore di una scuola di qualità.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): in questo modo si costringono i presidi a fare i salti mortali per gestire due o anche tre scuole a testa, con spesso una decina di plessi distanti chilometri tra loro. Dal 1° settembre saranno 2mila, uno su quattro, gli istituti che andranno in reggenza. In questo modo continueremo ad avere scuole abbandonate al loro destino, affidate a vicari sottopagati e a presidi, a loro volta, con stipendi dimezzati e costretti a vivere alla giornata e a tamponare a distanza le emergenze.
È doppia la sconfitta subita dal MIUR in Tribunale sul diritto dei docenti inseriti nella IV fascia delle Graduatorie a Esaurimento ad essere inseriti nella relativa III fascia sin dall'atto dell'aggiornamento intervenuto nel 2014 e valido per il triennio 2014/2017. I Tribunali del Lavoro di Genova e Potenza danno piena ragione ai legali del nostro sindacato e riconoscono il diritto di all'inserimento in III fascia di due nostri iscritti sin dalla prima pubblicazione delle GaE 2014/2017. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Alberto Agusto e Michele Ursini ottengono la dichiarazione di illegittimità della costituzione di una “fascia aggiuntiva” alla III in cui relegare “a vita” docenti in possesso del medesimo titolo abilitativo dei candidati inseriti in III fascia.
ROMA, 1 LUG - Per il personale Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi) della scuola "si è toccato il fondo". Lo afferma l'Anief riferendosi al decreto interministeriale Miur-Mef che sancisce la cancellazione di oltre 2mila Ata. "Una manovra inspiegabile, visto che gli studenti sono aumentati di oltre 8mila unità e nelle scuole sono stati assunti quasi 50mila docenti 'potenziatori'. Incurante di tutto ciò, l'amministrazione a fronte dei 205.554 posti autorizzati 24 mesi fa, è passata a quota 203.534" spiega il sindacato che rilancia i ricorsi contro "questa assurda politica". "Il Governo trovi le economie e - afferma Marcello Pacifico, presidente dell'Anief - assuma il prima possibile tutti gli Ata su posti vacanti, più almeno altri 20mila sotto forma di organico potenziato. In caso contrario, le scuole continueranno a vivere in emergenza. Eppure, l'incremento di organico Ata era indicato nella Buona Scuola. Programmare il potenziamento delle scuole autonome, senza fornire loro le risorse umane, rappresenta l'ennesimo bluff. E che dire dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, per i quali non si svolge un concorso pubblico da circa 20 anni? Lo stesso vale per i Coordinatori del Dsga". (ANSA).
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