Esplora il significato del termine: Quattro le fasce di valutazione. Aumenti stipendiali per merito fino al 30%. Ma per «gravi episodi», a rischio il rinnovo del contratto e possibile il licenziamento. Il sindacato Anief: «I premi però restano minimi»Quattro le fasce di valutazione. Aumenti stipendiali per merito fino al 30%. Ma per «gravi episodi», a rischio il rinnovo del contratto e possibile il licenziamento. Il sindacato Anief: «I premi però restano minimi».
In base ad una direttiva già approvata, vi saranno tre possibilità: accedere alla retribuzione di risultato catalogata come “buona”, oppure come un "avanzato raggiungimento" o, ancora, come "pieno raggiungimento degli obiettivi". Ma ci sarà anche la possibilità di avere una valutazione negativa, con il rischio, in casi estremi, di obbligare il preside che ha fallito gli obiettivi di cambiare sede scolastica o di essere trasferito presso un ufficio periferico del Miur. Si giudicheranno le competenze gestionali e organizzative (avranno un peso maggiore), la capacità di valorizzare il personale e l'apprezzamento della comunità scolastica. Nel corso dell'anno ci saranno controlli: a giugno 2017 scatterà una prima autovalutazione, attraverso ispettori ministeriali ed esperti esterni.
Anief ricorda che, già oggi, la retribuzione di risultato non viene distribuita a pioggia, ma è articolata in tre o quattro fasce, come fa intendere il Miur e si realizza a seconda delle regioni: le fasce sono stabilite in base alla complessità della scuola, come per la posizione variabile. La novità, pertanto, consisterebbe in un passaggio da criteri “oggettivi” a criteri “soggettivi” legati alla valutazione.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): solo per l’anno scolastico che si sta concludendo è stato previsto uno stanziamento straordinario stabilito dalla Buona Scuola, la Legge 107/2015, per un ammontare di circa 4.000 euro annui, che dovrebbero essere distribuiti in contrattazione regionale secondo i vecchi criteri, come già successo in Sardegna. Se questi fondi fossero resi permanenti, allora si potrebbe iniziare a ragionare di una valutazione e di un conseguente incremento stipendiale. In caso contrario, di fronte a contratti impossibili da sottoscrivere, Anief conferma l’intenzione di avviare un contenzioso.
Spunti di riflessione per la costruzione di una piattaforma rivendicativa
Anief in collaborazione con Eurosofia ha ritagliato all’interno del programma della Scuola estiva 2016, nella suggestiva cornice della Città del mare a Terrasini (Cinisi), una giornata di formazione rivolta al personale ATA, il 13 luglio dalle ore 10.30 alle ore 17.00.
Contenuti
Sarà un momento formativo ma anche di confronto e di dibattito, saranno analizzati gli aspetti gestionali ed amministrativi e le novità introdotte dalle Legge 107/2015.
In particolare si affronteranno diversi aspetti di tematiche legate al mancato riconoscimento di tanti diritti ormai negati e forse riconquistabili solo attraverso aule giudiziarie, per ribadire e rilanciare l’importanza e la dignità di tutto il personale che non svolge compiti di docenza.
Destinatari
Personale ATA
Il modulo formativo:
Il modulo formativo proposto è connotato da un'impronta seminariale, che si articolerà dalle ore 10.30 alle ore 17.00, per poter consentire il rientro non troppo tardi al termine dei lavori.
Al fine di ottenere quanto prima l’assegno previsto. Il nuovo servizio, offerto dal sindacato che ha siglato nei mesi scorsi una convenzione con Cedan per i servizi fiscali, per il personale della scuola a contratto a tempo determinato si aggiunge alla consulenza specifica e legale che da anni ha contraddistinto la sua attività.
E’ possibile fin da ora e nei primi giorni di luglio recarsi presso una delle sedi convenzionate senza spese aggiuntive, ottenere una consulenza e presentare la domanda prima delle ferie estive. E’ possibile, altresì, per l’occasione iscriversi all’Anief per chi non è ancora socio/a.
Si ricorda l’importanza di predisporre il tutto entro 8 giorni dalla scadenza del contratto. Per maggiori informazioni scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contatta il numero nazionale 091/424272 o recati alla sede territoriale ANIEF PIU' VICINA e segui le istruzioni per presentare la NASPI.
L’Agenzia che si occupa di pubblico impiego puntualizza che “le ferie non possono essere fruite ad ore, in quanto la disciplina contrattuale, art. 13 del CCNL del 29.11.2007, prevede solo la fruizione a giorni delle stesse”. Tuttavia, qualora l'amministrazione abbia impellenti necessità della presenza del dipendente pubblico, può richiamarlo in servizio in villeggiatura, pagandogli però il viaggio. Sarebbe però pronta una stretta, con lo scopo di combattere la piaga dell'assenteismo nel comparto. Eppure, nella scuola il numero di assenze medie di questi lavoratori risulta inferiore alla media nazionale e al di sotto, per diversi ambiti, al comparto privato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): creare delle norme solo per determinare una ‘stretta’, anche laddove non vi sia alcun motivo oggettivo per farlo, è una procedura che non porta alcun beneficio, se non quello di creare un distacco sempre maggiore tra le istituzioni e chi vi opera come lavoratore.
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