Lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente Anief, nel corso dell’audizione tenuta a Palazzo Madama, davanti agli Uffici di Presidenza congiunti della VII commissioni di Senato e Camera, presentando la posizione dell’organizzazione sindacale sulla riforma: negli istituti c’è un’insofferenza e una mobilitazione crescente, che neanche i sindacati riescono più a controllare. La scuola non è un’azienda e il dirigente non è il suo padrone, ha spiegato il sindacalista: la norma che amplia i poteri del preside deve essere bloccata e discussa con chi scenderà in piazza, anche questa sera in trenta città, perché ritiene l’istruzione un valore da difendere per tutti i cittadini. Vanno poi allargati i posti su cui immettere in ruolo: ci sono. Anche per i tanti abilitati dopo il 2011 rimasti esclusi. Lo Stato rischia risarcimenti record imposti dai tribunali: ai quali ci rivolgeremo se non saranno assunti.