Il documento approvato a Montecitorio in via definitiva non contiene alcuna modifica alle tante storture della Legge 107/15, a partire dalla chiamata diretta dei docenti che da settembre andrà a determinare il caos, e rimanda ancora una volta la stabilizzazione del personale precario docente abilitato non inserito nelle GaE: sono insegnanti a tutti gli effetti, che continuano a rimanere congelati nella seconda fascia d’istituto. E come loro, tra i dimenticati, senza prospettive di assunzione, vi sono gli Ata, gli educatori e altre tipologie di docenti.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): scongelare le assunzioni del personale Ata, che nel 2015 non sono state effettuate malgrado vi siano ormai decine di migliaia di posti liberi, eviterebbe anche la remissione in Corte di giustizia europea della Buona Scuola. Altrettanto urgente è l’assunzione dei docenti della scuola dell’infanzia risultati idonei nei concorsi antecedenti al 2012. Come l’attivazione del doppio canale di reclutamento alle graduatorie d’istituto, nei casi in cui le rispettive graduatorie ad esaurimento risultino esaurite: altrimenti, sono condannati a lavorare sempre e solo fino al termine delle attività didattiche o per le supplenze brevi. Il Parlamento non può continuare ad ignorarli.