Perché i precari della scuola non hanno diritto all’anticipo contrattuale 2022-2024? Perché l’assegno una tantum è riservato solo al personale docente, Ata ed educativo di ruolo, dimezzando in questo modo l’aumento di dicembre di 200 euro lordi in più al mese? Perché si continuano a considerare i supplenti dei lavoratori di serie B? Perché la direttiva europea 70/99, entrata da tempo nel nostro ordinamento giudiziario, continua ad essere calpestata dal legislatore? Sono le domande che Anief porrà al giudice del lavoro per chiedere, con appositi ricorsi pro-supplenti, di estendere anche al personale precario della scuola gli arretrati relativi alla mancata applicazione dell’indennità di vacanza contrattuale piena negli ultimi due anni durante i quali l’inflazione ha ridotto ancora di più il potere di acquisto delle buste paga del personale.