Il presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, è stato intervistato ai microfoni di Italia Stampa, nella trasmissione radiofonica Promossi e bocciati. Affrontato il tema della sicurezza negli istituti italiani
Il presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, è stato intervistato ai microfoni di Italia Stampa, nella trasmissione radiofonica Promossi e bocciati. Affrontato il tema della sicurezza negli istituti italiani
Entra nel vivo la mobilità del personale scolastico, regolata quest’anno dal rinnovato contratto collettivo nazionale, valido per il prossimo triennio, e dalle ordinanze Miur che hanno scandito ufficialmente i tempi di presentazione delle domande: da alcuni giorni si è conclusa la fase più corposa delle domande, relativa ai docenti di ogni ordine e grado; da oggi, fino al 5 maggio, sarà la volta degli insegnanti di religione cattolica; dal 3 al 28 maggio prossimi toccherà agli educatori. Il personale Ata, invece, ha tempo fino al prossimo 26 aprile. Il sindacato, intanto, dice basta alle discriminazioni, attraverso degli emendamenti al ddl AS-1122, in questi giorni all’esame delle Commissioni del Senato: per Anief, bisogna finirla con l’obbligo di permanenza triennale nella sede di prima assegnazione; ma anche aprire all’adeguamento alla normativa comunitaria sui trasferimenti intercompartimentali, con il riconoscimento del servizio prestato nel ruolo precedente e della posizione stipendiale più favorevole
Con lo sciopero generale del 17 maggio sullo sfondo, il presidente nazionale dell’Anief va all’attacco: “Nell’attuale governo ritroviamo la stessa ostilità di quello di Renzi, poi caduto dopo la mobilitazione di 600mila persone. Serve una politica seria per affrontare il tema del precariato”. Tra le emergenze da affrontare, c’è quella dei troppi posti in deroga per gli insegnanti di sostegno: «Spesso le famiglie devono ricorrere al tribunale per avere attribuite le ore che spettano»
Come già specificato qualche settimana fa, quest’anno sarà in programma l’aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento, già rinviato negli ultimi anni, che avrà validità per il prossimo triennio (2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022). Nelle prossime settimane il MIUR pubblicherà il Decreto Ministeriale che fornirà le informazioni utili per l’aggiornamento della propria posizione
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"L'impuntatura dell'amministrazione di cancellare per sempre i docenti dalle graduatorie provinciali, cassata in svariate occasioni dai giudici che abbiamo sollecitato, ora è evidente, era priva di fondamento giuridico. Ma è anche la conferma che la nostra battaglia sulla cattiva gestione delle graduatorie ad esaurimento è giusta. E che prima o poi il diritto dei precari prevale su tutto". Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le novità sul fronte del concorso per la scuola annunciate oggi dal ministero dell'Istruzione. "Inoltre, la parziale apertura del Ministero dell'Istruzione - continua il leader dell'Anief - dimostra che le Graduatorie ad esaurimento non sono una barriera fisica e insormontabile. In particolare, la decisione di consentire il reinserimento dei depennati, da noi rivendicata con forza da diversi anni, se confermata, sarà una storica vittoria per Anief. È anche la dimostrazione che il diritto e la giustizia si incontrano davvero". "Forti di questa convinzione - afferma il sindacalista autonomo - continuiamo ora la nostra battaglia per aprire le GaE a tutti i docenti che ne hanno pieno diritto. Anche perché lo stesso Miur ha diramato i numeri dei docenti oggi presenti nelle GaE. E sono eloquenti: basta dire che per le scuole medie sono rimasti appena 614 candidati. E anche se negli altri gradi sono di più, il numero rimane a dir poco esiguo se si pensa alle altissime disponibilità di posti vacanti. E che anche quest'anno non saranno assegnati in ruolo, perché nel frattempo i concorsi sono in alto mare. Ed ecco perché, parallelamente, proseguono le nostre istanze per far risarcire ed assumere i precari con almeno 36 mesi di servizio svolto". (ANSA).
Dopo dieci anni di ricorsi vinti nei tribunali, nella bozza presentata dal Miur ai sindacati viene finalmente riconosciuto il diritto al reinserimento per i docenti depennati. Confermato anche il cambio di provincia, grazie alla storica vittoria sul trasferimento a pettine del 2001. Rimane, purtroppo, l’ingiusta chiusura per tutti gli altri docenti abilitati dopo tale data, i diplomati magistrale, Itp, educatori, Afam, mentre rimangono fuori dal doppio canale i precari con 36 mesi. Proprio come chiede il giovane sindacato da anni in tribunale, passa l'interpretazione dell'ufficio legale sull'applicazione della Legge 143/04: presto, in centinaia potranno prendere i ruoli. Anief ribadisce la necessità di riaprire le GaE a tutto il personale abilitato, confermare i contratti già sottoscritti a tempo indeterminato e assegnati con riserva, ripartire con una nuova stagione di corsi abilitanti per il personale in possesso di 36 mesi di servizio o anche già di ruolo
Il personale docente educativo ha un compito di referenza e di supporto allo studio unico nel panorama scolastico. Purtroppo questa funzione non ha il giusto riscontro nelle attuali politiche dell’istruzione. Marcello Pacifico (Anief): “Il nostro sindacato è al fianco di questa componente preziosa, professionisti bistrattati ma insegnanti a tutti gli effetti”
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.