La titolare dei comparti pubblici specifica che, nel periodo di emergenza da Covid-19, le modalità di valutazione dei candidati su basi curriculare o telematica sono le uniche procedibili. Anief chiede di utilizzare questa procedura per l’assunzione dei precari della scuola a dispetto di quanto potrebbe essere pubblicato oggi, dalla bozza del decreto Scuola, che entro oggi arriverà in CdM.
È previsto, infatti, che il ministro potrebbe ricevere l’autorizzazione alla pubblicazione dei bandi ordinari e straordinari.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è evidente che il problema non è nella modalità della procedura selettiva, ma nella mancata volontà per la scuola di procedere con concorsi per titoli e servizi. Nella scuola queste liste sono pronte, perché già abbiamo le graduatorie di istituto, composte proprio da titoli e servizi, così come le graduatorie Ata 24 mesi. Anziché puntare su concorsi per ora fantasma perché non espletabili, perché non ci si muove per assumere in ruolo e valorizzare il merito del personale precario, insegnanti e Ata, che da tanti anni sopperisce alla mancanza di decine e decine di migliaia di lavoratori di ruolo? Come Anief, su questo punto, abbiamo presentato un emendamento, assieme ad altri 14, alla V commissione del Senato: si modifichi il DL n. 18 del 17 marzo 2020 e si riveda un decreto scuola che esclude migliaia e migliaia di precari ad alto rischio impugnazione”.