Trasformare da tempo determinato in indeterminato, a partire dal prossimo 1° settembre, i rapporti di lavoro del personale docente, educativo ed Ata della scuola impiegato su posti vacanti, qualora abbia svolto oltre 36 mesi di servizio, “comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione”: a chiederlo è l’Anief, con una proposta emendativa al DL n. 18 del 17 marzo 2020, presentata alla V commissione del Senato. L’assunzione dei precari, spiega il sindacato, favorirebbe “la funzionalità del sistema per il prossimo anno scolastico”, peraltro senza ravvisare “maggiori oneri per la finanza pubblica”, poiché la sua attuazione farebbe venire meno “le richieste di risarcimento per violazione della direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, relativa all’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato”.
PER APPROFONDIMENTI:
RAPPORTO SVIMEZ – Confermato il disimpegno su Scuola e Istruzione
Alunni che lasciano prima della maturità, al Sud è dramma: a Nuoro il 43%, a Napoli e Palermo il 31%
Un alunno su quattro non arriva alla maturità: serve più Scuola. Anief: rivediamo i cicli
Obbligo scolastico esteso dai 3 ai 18 anni, la proposta Anief piace al Governo
Riduzione classi pollaio e tempo pieno al Sud, Anief: servono 40 mila docenti aggiuntivi
Nuove classi, sempre numeri maxi: possono formarsi anche con 30 alunni
La didattica a distanza allarga il divario digitale: 1 alunno su 3 ha problemi ad accedere
CORONAVIRUS – Didattica a distanza, docenti encomiabili: non ingabbiamoli con la burocrazia
CORONAVIRUS – Basta con le classi pollaio: emendamento Anief al Decreto “Cura Italia”