Il diritto alla monetizzazione delle ferie non fruite per il personale della scuola che ha svolto attività lavorativa con contratti a termine con scadenza al 30 giugno è stato finalmente riconosciuto in tribunale grazie alla vincente azione legale del sindacato Anief che da sempre si batte per la tutela e l'equiparazione di tutti i diritti dei lavoratori a tempo determinato della scuola con quelli riconosciuti al personale di ruolo. Stavolta la vittoria Anief arriva dai tribunali del Piemonte (Ivrea e Torino) dove gli Avvocati Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi ottengono ben tre sentenze di identico tenore che condannano il Miur per la mancata corresponsione dell'equivalente economico delle ferie maturate e non godute da altrettanti precari della scuola. Marcello Pacifico: “I ricorsi, dopo questa storica vittoria, saranno depositati presso i tribunali del lavoro di tutta Italia e il nostro sindacato si impegnerà a battersi anche ai tavoli delle trattative per ottenere finalmente giustizia ed equiparare i diritti dei lavoratori precari a quelli del personale di ruolo non solo per quanto riguarda le ferie, ma anche per il diritto ai permessi retribuiti, alle progressioni di carriera e per tutte le altre prerogative loro negate”. Aperte le adesioni allo specifico ricorso Anief.
Ben 24.000 posti a disposizione per il concorso straordinario per la secondaria che sarà avviato a breve. Il 10 ottobre è stato approvato il Decreto legge che regolamenterà il nuovo reclutamento straordinario per la scuola secondaria; ci saranno 60 giorni di tempo per eventuali modifiche in Parlamento. Eurosofia offre un servizio di consulenza gratuita per gli aspiranti docenti, che necessitano di chiarimenti in merito ai percorsi per entrare a far parte dell’istituzione scolastica. Da svariati anni leader nella preparazione ai concorsi per la scuola, organizzerà corsi online e in presenza in tutte le province d’Italia
Il sottosegretario Lucia Azzolina si unisce alle parole del ministro Lorenzo Fioramonti, promettendo di lavorare per aumentare il numero degli insegnanti di ruolo sul sostegno, trasformando parte dell’organico di fatto, in cattedre di diritto, quindi stabili e assegnabili alle immissioni in ruolo. Intanto, però, ad oltre un mese dall’avvio della scuola, decine di migliaia di posti in deroga si devono ancora assegnare e ad un’alta percentuale di allievi con disabilità si continuano a cancellare tutte o parte delle ore settimanali di sostegno, vanificando le indicazioni espresse da medici, professionisti e docenti: una brutta abitudine, contro la quale i giudici non possono che esprimere sentenze a favore degli alunni danneggiati e delle loro famiglie. Come deciso solo pochi giorni dalla Cassazione con la sentenza n. 25101.
«Le famiglie si aspettano un intervento urgente – afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief –. Da un anno, in molti si dichiarano d'accordo a intervenire ma la recente riforma approvata quest'estate continua a mantenere i posti in organico bloccati ai livelli del 2006, senza stabilizzare i posti in deroga, quasi il 40% dell'organico. Non ci rassegniamo a una scuola che non tiene in considerazione le necessità di tutti i suoi alunni. Bisogna garantire docenti specializzati e di ruolo ai nostri studenti. Sarebbe sufficiente aprire le graduatorie del concorso riservato a tutte le categorie di docenti esclusi come quelli degli attuali corsi del TFA sostegno, peraltro sub iudice per la mancata determinazione dei posti banditi. Bisogna assolutamente rispettare le esigenze certificate dal Pei, assegnando posti in deroga ogni volta che la scuola lo richieda senza ricorrere ai tribunali".
Si sta sempre più delineando la scarsa utilità dell’accordo che amministrazione e sindacati maggiori hanno trovato per gli oltre 600 assistenti amministrativi che per anni e anni si sono prodigati sul ruolo superiore di Direttore dei servizi generali e amministrativi in cambio di somme poco più che simboliche, ma acquisendo una professionalità sul campo risultata alla resa dei conti davvero preziosa per la regolare gestione degli istituti. Ora, il Consiglio dei ministri è vero che ha detto sì all’approvazione di un decreto legge con l’attivazione di una procedura selettiva riservata per accedere a posti di Dsga, a condizione che abbiano svolto le funzioni in quel ruolo per almeno tre interi anni scolastici a decorrere dal 2011/2012, ma lo stesso decreto rimanda oltremodo la loro stabilizzazione. Nella migliore delle ipotesi, a non prima di tre o quattro anni dalla fine della tornata concorsuale.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il Governo aveva il dovere di riservare a monte nell'attuale concorso il 30% dei posti disponibili. È il minimo che si poteva fare, visto che ormai un posto come Dsga su tre è assegnato in reggenza oppure, nella maggior parte dei casi, va proprio a un assistente amministrativo facente funzione, neo-immesso in ruolo o magari precario come risulta dall'accordo tra Miur e sindacati firmatari di contratto. Aspettiamo di sapere cosa ne pensano i giudici amministrativi nei ricorsi già presentati contro l'esclusione dalle prove scritte”.
A seguito del rifiuto dell'incarico da parte di 80 vincitori. La nota è pubblicata proprio mentre Anief sta per notificare in questi giorni il ricorso al Tar Lazio contro il Decreto direttoriale che esclude i candidati che hanno superato tutta la procedura concorsuale.
Marcello Pacifico (presidente Anief): “Non si può essere considerati vincitori in base ai giorni fasti o nefasti. Chi vince un concorso deve poter essere assunto fin quando rimane valida la graduatoria. L’attuale scorrimento è la conferma che abbiamo ragione. Intervenga il Miur o il Parlamento a chiarire prima che lo faccia un giudice”.
Ha fatto quindi bene l’Anief a ribadire la necessità di impugnare la decisione di lasciare fuori dal novero dei vincitori tutti coloro che sono risultati idonei al termine del concorso. Il ricorso sta per essere presentato presso il Tar del Lazio per riuscire a superare lo sbarramento del numero dei posti per i vincitori e per ottenere la possibilità, sempre per gli oltre 500 idonei, di essere individuati quali vincitori del concorso per scorrimento delle graduatorie.
"Prende corpo il dissenso nell'intesa tra il Miur e le organizzazioni maggiori sindacali della scuola in materia di reclutamento e abilitazione del personale docente, cui ha fatto seguito il decreto in CdM del 10 ottobre": lo evidenzia l'Anief in una nota, segnalando che quindi "salgono a due i partiti di maggioranza (PD e IV) - con le dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Simona Malpezzi e dell'ex sottosegretario Gabriele Toccafondi - sulla necessità di prevedere la valutazione del servizio prestato presso le scuole paritarie, come richiesto dall'Anief, sia per il concorso straordinario sia per i corsi abilitanti. Sarebbe la cosa più logica, per evitare un nuovo contenzioso nelle aule dei tribunali, che hanno dato sempre ragione alla linea del giovane sindacato", conclude la nota. (ANSA).
L’art. 1, comma 1, del Regolamento approvato con D.M. 13 dicembre 2000, n. 430, dispone che i posti di personale A.T.A., fatta eccezione per quelli del profilo di DSGA, che non sia stato possibile assegnare mediante incarichi a tempo indeterminato, sono coperti con il conferimento di supplenze annuali o di supplenze temporanee sino al termine dell’attività didattica. Per fare ciò si utilizzano le graduatorie permanenti provinciali per titoli e, in caso di esaurimento delle stesse, gli elenchi e le graduatorie provinciali. Solo in caso di esaurimento delle graduatorie permanenti dei concorsi provinciali per titoli e degli elenchi e delle graduatorie provinciali ad esaurimento, le eventuali residue disponibilità sono assegnate dai competenti dirigenti scolastici, mediante lo scorrimento delle graduatorie di circolo e d’istituto
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