Dal Tribunale del Lavoro di Palermo arrivano ben 7 sentenze di pieno accoglimento che impongono al Miur l'immediato reinserimento di altri 50 docenti cancellati per mancato aggiornamento. Fino al 14 luglio ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere l'inserimento o il reinserimento in GaE.
A corollario delle precedenti vittorie e delle tante conferme ottenute dall'Anief presso i tribunali del lavoro di tutta Italia, arriva dal tribunale del Lavoro di Palermo un vero e proprio terremoto per il Miur con 7 sentenze di pieno accoglimento che reinseriscono nelle Graduatorie a Esaurimento altri 50 docenti ‘colpevoli’ di non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza in GaE e, per questo, cancellati ‘a vita’ dal Miur. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo, Marco Di Pietro e Emilio Magro, con l'esperienza che da sempre li contraddistingue, vanno nuovamente a segno in tribunale e ottengono una nuova conferma per le tesi da sempre sostenute dal nostro sindacato e la condanna del Ministero dell'Istruzione per aver illegittimamente negato il reinserimento ai docenti cancellati in aperta violazione della normativa primaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘l'Anief da sempre sostiene che il Ministero dell'Istruzione ha posto in essere, nel corso degli anni, un comportamento illegittimo e discriminatorio ‘esiliando’ a vita i docenti che avevano mancato di produrre domanda all'atto di uno dei periodici aggiornamenti delle Graduatorie senza prevedere possibilità di reinserimento e i Tribunali del Lavoro, constatando l'applicabilità e l'assoluta chiarezza della normativa primaria di riferimento, continuano a darci ragione’. Ancora possibile aderire ai ricorsi 2017 per l'inserimento in GaE per quanti hanno spedito entro l'8 luglio lo specifico modello predisposto dall'Ufficio Legale del sindacato per rivendicare l'inserimento o il reinserimento in GaE.