Dopo l’approvazione di ieri dell’ordine del giorno in Senato, sono giunte le conferme dalla senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola Pd: stiamo lavorando, ha detto, ‘a soluzioni per la stabilizzazione dei precari di seconda e terza fascia di istituto con 36 mesi di servizio’. Anief conferma il suo sostegno all’iniziativa, a patto che non si limiti alle buone intenzioni. Perché se si vuole cancellare la piaga del precariato scolastico non esiste altra soluzione che quella dell’utilizzo del doppio canale di reclutamento.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): la maggioranza politica si è resa conto che il nuovo sistema previsto dalla Legge 107/2015 e dalla delega sulla formazione iniziale sul nuovo reclutamento entrerà a regime solo nel 2024. Quindi, nei prossimi sette-otto anni, bisognerà svuotare GaE e graduatorie di merito. Le quali, tuttavia, sappiamo bene che per certe classi di concorso sono senza più candidati. Mentre chi è stato già selezionato e formato continua a essere stoppato dalla chiusura delle GaE, risalente a quasi 10 anni fa, che però non ha mai avuto motivo di esistere. Per questo occorre approvare prima possibile un decreto ad hoc del quale possano beneficiare, prima di tutto, proprio quei docenti che la Buona Scuola ha ignorato. Lo stesso va fatto per altre categorie, come educatori e Ata, non incluse nel piano straordinario d’assunzioni della L. 107/15.