Gli attuali iscritti ai corsi universitari abilitanti, che hanno pagato una tassa variabile tra i 3mila e i 4mila euro, avrebbero dovuto concludere il percorso formativo molto prima dell’espletamento dell’attuale procedura concorsuale. A questo proposito, va ricordato che tra gli abilitandi del sostegno solo gli iscritti all’Università di Firenze e di Siena riusciranno a concludere in modo utile per partecipare alla selezione. Anche per quanto riguarda i Percorsi abilitanti speciali, i decreti ministeriali prevedevano la conclusione sempre entro l’anno accademico 2014/15. Al seguente LINK, nella relativa sezione di adesione del sindacato è possibile scaricare il modello di diffida, per invitare gli atenei ad espletare e chiudere i corsi entro e non oltre il 30 marzo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): recentemente, l’Ufficio scolastico regionale del Veneto, attraverso la nota 4195, ha invitato i suoi atenei di riferimento a concludere i corsi (Pas e sostegno) in tempo per il concorso, quindi entro il prossimo 30 marzo. Perché se i precari non hanno maturato il diritto alla partecipazione al concorso, non hanno alcuna colpa. Pertanto, è stato predisposto il ricorso al Tar Lazio a cui sarà chiesta la stessa sotto-forma risarcitoria per compensare l’evidente perdita di chance di partecipazione al concorso a cattedre.