Secondo il giovane sindacato è un giorno triste per il sindacalismo italiano, perché senza alcuna coerenza si è abbandonato un percorso comune condiviso da centinaia di migliaia di docenti e Ata: l’accordo sottoscritto, infatti, instrada verso la perdita di titolarità e la selezione del personale attraverso delle scelte soggettive formulate dal proprio dirigente scolastico. È una modalità sinora mai adottata nel pubblico impiego.
Marcello Pacifico (presidente Anief): non ci rassegniamo alla logica di chi ha creato questa sorta di ‘patentino’, assegnato solo ad una cerchia di docenti: inviteremo tutti a presentare la domanda senza seguire le fasi della ‘pazzia’ pensate da Miur e Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals. Perché tutti gli insegnanti hanno firmato lo stesso contratto e hanno, di conseguenza, gli stessi diritti: non è possibile discernerli in base a criteri improvvisati. Non appena sarà pubblicato il CCNI, faremo partire le istruzioni per ricorrere al giudice del lavoro, presentare le domande e richiedere trasferimenti, passaggi e assegnazioni provvisorie.