Un docente su cinque sarà assunto in una regione diversa da quella scelta. LA TABELLA CON TUTTE LE CIFRE.
Schiaffo dei precari al Governo: ci sono almeno 2 mila posti in più rispetto alle domande, ma 15 mila docenti, più della metà campani e siculi, dovranno abbandonare affetti e trasferirsi nel Nord. Con valige anche pugliesi, lucani, romani, abruzzesi, toscani. Liberi nella sola fase C 4 mila posti tra Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia. Manca anagrafe regionale dei 18.476 posti residuali delle prime fasi. Assunzioni al buio senza pubblicità degli atti e per e-mail. Anief chiede nella legge di stabilità nuove regole su mobilità e incremento di 10 mila posti per l'organico potenziato nel Sud del Paese. Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): Se è vero che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro, non è giusto sfruttare per tanti anni i precari per poi deportarli dove si vuole. Il diritto al lavoro non può e non deve distruggere il diritto alla famiglia.