Gli Ata (ausiliari tecnico-amministrativi), non vengono nominati dal piano scuola di Renzi: eppure ci sono 10 mila precari e 5 mila posti aggiuntivi senza certezze.
Gli Ata (ausiliari tecnico-amministrativi), non vengono nominati dal piano scuola di Renzi: eppure ci sono 10 mila precari e 5 mila posti aggiuntivi senza certezze.
La conferma arriva col primorapporto dell’area Ocse sull'Efficienza della spesa per l'educazione: l'Italia potrebbe ottenere risultati Pisa ai livelli della Finlandia, se riducesse il rapporto insegnante-allievo da 10,8 a 8,2. Ma anche se si aumentasse la busta paga dei docenti dalla media attuale di 31.460 dollari a 34.760 dollari.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): finalmente svelato il bluff sui pochi alunni per classe nel nostro Paese: non si sottraevano, come Anief ha sempre sostenuto, i 110mila insegnanti di sostegno e i 30mila di religione. E sulle buste paga basterebbe allinearle al costo della vita.
Con il piano per le assunzioni presentato dal governo si pongono interrogativi che riguardano il mondo del precariato, delle supplenze, della reale funzione dell’organico funzionale e delle graduatorie ad esaurimento.
Proprio partendo dalle sentenze ottenute dall’Anief per l'ingresso di docenti reinseriti nelle graduatorie ad esaurimento, Marcello Pacifico, presidente del sindacato, ci parla del ricorso vinto e dei problemi della scuola estrapolandoli dal suo punto di vista.
Il gap tra i due modelli di revisione del sistema scolastico italiano non è da poco: se fosse riuscito a portarlo a termine, l’ultimo Governo Berlusconi avrebbe fatto accedere al merito 70mila docenti in più rispetto a quanto si vorrebbe fare oggi. La responsabilità è anche dei sindacati che nel 2011 si piegarono alla riforma in cambio della proroga della rappresentatività sindacale e del rinvio delle elezioni RSU.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è una cifra considerevole, soprattutto in regime di lungo blocco contrattuale come quello che stiamo vivendo e che potrebbe durare fino al 2017, come si legge nell’ultima Finanziaria, se è vero che i valori dell’indennità di vacanza contrattuale saranno ancorati fino a quella data ai valori del 2009 senza possibilità di recupero. Il sindacato non è di fondo contrario alla ‘carriera’ dei docenti, ma deve essere determinata attraverso criteri obiettivi e trasparenti con adeguate risorse nelle leggi di stabilità senza ricorrere a nuovi tagli e risparmi, e con aumenti minimi per tutti legati all’aumento del costo della vita. È impensabile che siano i soli dirigenti scolastici a stabilire chi e perché debba avere accesso a questi incentivi, in assenza di una riforma che si occupi anche della valutazione del loro operato.
Nuovo successo dell'Anief che grazie all'avv. F. Lideo ammette altri 100 ricorrenti alla vigilia della convocazioni per l'assegnazione delle supplenze. Ancora una volta il sindacato dimostra di lottare a fianco dei precari della scuola, perché chiunque è abilitato ha diritto a essere reclutato.
Nelle linee guida ‘La Buona Scuola’ lo Stato italiano ammette per la prima volta che “il sistema attuale non prevede alcuna misura per prevenire e sanzionare il ricorso abusivo alla successione di contratti di lavoro a tempo determinato nel settore scolastico”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): in colpo solo vengono sconfessate le tesi della Cassazione e dell’Avvocatura che si erano arroccati in difesa delle mancate assunzioni. Mentre si realizza una storica vittoria dell’Anief, che prima di tutti ha denunciato la violazione della direttiva comunitaria e portato a Lussemburgo migliaia di ricorsi. Ora, alla vigilia della sentenza della Corte di Giustizia Ue, si scopre la verità: tutti devono entrare in ruolo. Ma la battaglia continua sul profilo risarcitorio, perché altri 100mila docenti rivendicano un posto, perché nella riforma ci si dimentica che ci sono anche 12mila Ata da assumere subito.
1) La pubblica consultazione (15 settembre – 15 dicembre) sulla “visione” renziana della Scuola
Il premier chiede “una mano” per definire le Linee guida, e doverosamente l’ANIEF non mancherà di contribuire con le dichiarazioni ufficiali del Presidente e del Direttivo, nonché in questa rubrica, con schede che di volta in volta focalizzino una tessera del complesso mosaico della proposta. Iniziamo con un argomento soft, sul quale sembra delinearsi un consenso vasto: il servizio prescolare per l’infanzia.
2) Sperimentazione pilota del percorso ridotto «Hour of Code»: un’ora di lezione interattiva
Ad alunni di 4.600 classi della Primaria sarà presentato, con modalità accattivanti, il linguaggio-macchina dei computer.
3) A Senigallia, dal 5 al 7 settembre 2014, il Seminario: “Verso un nuovo umanesimo attraverso la revisione dei curricoli scolastici europei”
Da TuttoscuolaNEWS (n. 646 - 1 settembre) riportiamo la notizia dell’VIII Seminario nazionale di Educazione Interculturale promosso dalla CVM-Comunità Volontari nel Mondo (www.cvm.an.it).
Il governo ha svelato la riforma della scuola, annunciando l'assunzione di quadi 150 mila insegnanti, ma non risolvendo il problema delle retribuzioni, che restano inferiori alla media europea. Su questo e su altri temi ci siamo soffermati con il Presidente di ANIEF e segretario Confedir, Marcello Pacifico, chiedendo la sua opinione in proposito.
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