Aumenti in arrivo per insegnanti, personale Ata e dirigenti scolastici: l’incremento va da 182 euro fino a 365 euro lordi (comprensivi degli arretrati maturati da gennaio a giugno) e riguarda il pagamento dell’indennità una tantum pari all’1,5% della retribuzione, introdotta dal governo con la Legge di Bilancio. L’aumento è scattato dal primo gennaio 2023 e rimarrà in vita fino al 31 dicembre, ma non sarà incluso nella tredicesima mensilità. La stampa specializzata specifica che si tratta di un “emolumento accessorio”, ovvero “un bonus temporaneo’ esclusivamente per l’anno 2023, erogato ai dipendenti pubblici per contrastare il caro vita e l’inflazione. Non è un incremento dell’indennità di vacanza contrattuale, ma una voce accessoria.
Incontro odierno presso l’Ufficio Scolastico Regionale campano tra il Direttore Generale Ettore Acerra e la delegazione Anief guidata dal presidente regionale Stefano Cavallini, sulla controversa questione relativa ai trasferimenti interprovinciali dei DSGA
I periodi di supplenza prestati nelle scuole pubbliche vanno considerati pienamente utili alla ricostruzione di carriera: se l’amministrazione non lo fa, allora ci pensa il giudice a ricollocare nel giusto modo il lavoratore docente o Ata. Anche il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha espresso questo verdetto con una sentenza datata 14 giugno 2023: una docente, difesa dagli avvocati che operano per Anief, ha presentato ricorso chiedendo come mai non gli fossero stati riconosciuti tutti i servizi svolti “prima dell’immissione in ruolo dall’anno scolastico 2001/202 all’anno scolastico 2013/2014”. Ha quindi chiesto e ottenuto “il riconoscimento della fascia retributiva 3-8 e la condanna dell’Ente al pagamento delle differenze retributive conseguentemente dovute fino al conseguimento della fascia retributiva “9-14 anni”.
Proseguono le iniziative informative gratuite di Eurosofia
I problemi della Conoscenza in Italia sono ben presenti tra le richieste di modifiche al decreto legge 69 Salva-Infrazioni giunte in questi giorni alla quarta Commissione del Senato: dei 133 gli emendamenti presentati, un terzo riguarda infatti il personale precario di Scuola, Università, Ricerca e Afam e fanno capo agli articoli 11, 14 e 15 in. La prossima settimana è previsto l’esame di ammissibilità e il voto alle proposte formulate. Il sindacato Anief, l'unico rappresentativo del comparto Istruzione e Ricerca a essere audito su temi che ha in precedenza già trattato con le istituzioni europee e nei tribunali nazionali, seguirà l’iter con attenzione.
Il decreto legge 69 Salva-Infrazioni continue alcune interessanti novità per i dipendenti della scuola: ma non bastano, occorrono ulteriori modifiche senza le quali il sistema rischia di incepparsi. Una delle novità è la Carta dei docenti da dare anche ai supplenti: “È una vittoria per 50 mila precari che saranno assunti al 31 agosto, ma continueranno i ricorsi per farla riconoscere agli altri”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacalista ha spiegato a Orizzonte Scuola che “mediamente, con le vittorie in tribunale, riusciamo a far ottenere 300mila euro di risarcimento alla settimana, quasi un milione al mese. Il problema è economico: non ci sono i soldi per riconoscerla agli altri supplenti, ma giuridicamente la cosa per noi non cambia, anzi ricordo che la vittoria in Corte di Giustizia europea è stata ottenuta da un precario al 30 giugno”.
ANIEF risponde alle FAQ su ricostruzione di carriera, carta del docente, scatti stipendiali, risarcimenti, salario accessorio e ferie del personale scolastico dopo l’approvazione del decreto legge 69/2023 “Infrazioni”
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