Dopo il primo via libera di Montecitorio, il ddl è arrivato in commissione a Palazzo Madama. La minoranza Pd e le opposizioni hanno presentato emendamenti per chiedere di intervenire sui nodi più contestati del testo.
Dopo il primo via libera di Montecitorio, il ddl è arrivato in commissione a Palazzo Madama. La minoranza Pd e le opposizioni hanno presentato emendamenti per chiedere di intervenire sui nodi più contestati del testo.
1) Adesione dell’ANIEF allo sciopero degli scrutini contro la riforma della scuola
A parziale modifica di quanto ieri pubblicato.
2) Emendamenti depositati dall’ANIEF, in Senato, lo scorso 28 maggio (d.d.l. n.1934, art.10)
Il presidente Pacifico li ha presentati agli Uffici di Presidenza delle VII commissioni prlamentari; riportiamo gli emendamenti all’art. 10, messi a fronte dei corrispondenti articoli-base d.d.l. n.1934. La settimana prossima riporteremo gli emendamenti agli altri articoli.
Analisi della rivista specializzata Orizzonte Scuola: considerando che i docenti in Italia sono 8.094, ogni ispettore dovrà ispezionare 47,61 dirigenti a testa.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): è bene che i senatori delle Commissioni di Palazzo Madama, chiamati in queste ore ad esaminare 1.960 emendamenti, di cui trenta dell’Anief, si rendano conto di questa incongruenza e degli altri numerosi limiti contenuti nel disegno di legge con cui si intende revisionare la scuola. Contro cui i sindacati, per la prima volta dopo tempo immemore, si presentano compatti per scioperare anche nei giorni degli scrutini.
Anief, che aderisce a tutte le iniziative proclamate da Cobas e Unicobas, ricorda che ogni docente, dirigente e Ata ha facoltà di scioperare nei primi due giorni del calendario di scrutini dell’istituto scolastico dove presta servizio. E ciò, ha detto anche il Garante per gli scioperi, vale indipendentemente dal fatto che lo scrutinio si svolga prima o dopo il termine delle lezioni.
Rinnovi contrattuali e previdenza
Roma
Martedì 9 giugno 2015
Ore 15-18
Circolo Ufficiali dell’Aereonautica Militare – Viale dell’Università 20
Pubblichiamo alcuni articoli sul DDL Scuola e il ministro chiede l'impossibile: blinda la riforma e pretende che non vi siano disagi nelle scuole. Pensi a graduare gli albi e ad assumere tutti i precari.
Il Miur ha ufficializzato il calendario delle mobilitazioni che prenderanno forma diversa a seconda delle sigle sindacali, ma che dovranno tutti rispettare i servizi essenziali stabiliti dalla Legge 146 del 2000.
1) Scioperi degli scrutini, indetti dai sindacati contro la riforma della scuola
Nel sito del MIUR, la proclamazione ufficiale e i link alle modalità stabilite da ciascun sindacato
2) Emendamenti depositati dall’ANIEF, in Senato, lo scorso 28 maggio (d.d.l. n.1934, art.9)
Marcello Pacifico li ha presentati ai membri degli Uffici di Presidenza delle VII commissioni di Palazzo Madama e Montecitorio; riportiamo gli emendamenti relativi all’art. 9, mettendoli a fronte dei corrispondenti articoli d.d.l. n.1934. Domani riporteremo altri emendamenti.
Così risponde l’Anief alle dichiarazioni rilasciate oggi da Stefania Giannini, secondo cui non c'è alcun “bisogno di correttivi al ddl buona scuola, ma di dare al testo una definitiva stesura che lo ripulisca forse di qualche appesantimento e che chiarisca meglio”. Per il ministro, inoltre, a proposito dello sciopero degli scrutini in opposizione al ddl 1934, sarebbe importante che tutto si svolga “nella piena correttezza e che chi dissente lo faccia senza interferire nella vita scolastica”.
Marcello Pacifico (presidente Anief): Il sindacato non ha alcun interesse a rendere difficoltose le operazioni che portano a concludere l’anno scolastico. Però, se siamo giunti a questo punto, con la stragrande maggioranza del personale contraria alla riforma, non è certo colpa dei lavoratori e di chi li rappresenta. Senza un allargamento delle assunzioni a tutti gli idonei e abilitati, compresi quelli fuori GaE, con almeno 36 mesi di servizio, e senza graduare gli albi territoriali, lo Stato si esporrebbe a dei contenziosi dalle proporzioni incredibili: i giudici nazionali e di Lussemburgo sono stati già molto chiari.
Pubblichiamo alcuni articoli sul DDL Scuola, le 100mila assunzioni a rischio per i tempi troppo stretti? Il pericolo è alto. Festa della Repubblica, sarà davvero triste per il personale della scuola e i dipendenti pubblici senza contratto da 5 anni e ancora al Senato, da domani le Commissioni esaminano 1.960 emendamenti mentre dilaga la protesta che culminerà nel blocco degli scrutini.
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