Il calcolo sul vantaggio economico derivante dall’adozione della settimana corta negli istituti, grazie alla riduzione del 15-20% delle spese sostenute per utenze e trasporti, è stato realizzato dall’Anief, dopo che l’Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna ha chiesto a presidi ed enti locali di avviare le lezioni fino al venerdì solo per “specifiche, motivate, diffuse e condivisibili esigenze dell'utenza, tese a migliorare l'efficienza e l'efficacia del servizio scolastico, ma non per risparmi di spesa”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): prima di prendere qualsiasi decisione bisognerebbe certamente interpellare organi collegiali, docenti e famiglie. Ma è ben sapere che se proprio debbono essere attuati dei tagli di spesa, allora quello di rimodulare il tempo scuola con orario settimanale su cinque giorni sarebbe il male minore. Assieme ad altri tagli, come affidare la revisione dei conti scolastici al personale interno e semplificare l’iter dei contenziosi sui precari, si arriverebbe a risparmiare un miliardo: una cifra importante, che potrebbe essere reimpiegata per quel Miglioramento dell’offerta formativa negli ultimi tre anni più che dimezzato.