I sindacati rappresentativi preparano la linea da assumere in vista della convocazione del 1° febbraio da parte dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che verterà sull'atto di indirizzo per il rinnovo del contratto. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha le idee chiare. “Finalmente il ministro ci ha convocato – dichiara ad Orizzonte Scuola – ed in questo contratto si devono modificare alcuni punti fondamentali sulla parte economica e giuridica, a partire da un riconoscimento delle indennità specifiche per il personale: di sede, di servizio per chi è precario, di rischio biologico, rischio burnout”.
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La notizia è ufficiale, al termine dell’incontro al Ministero con tutti i sindacati sulla definizione del regolamento per il conferimento delle supplenze. L’amministrazione insiste per un aggiornamento triennale in parallelo alle Gae.
Tante vite spezzate senza una ragione meritano di essere onorate. “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo” (Anna Frank)
Com’è noto la procedura di cui all’art. 15 ex CCNL (progressioni verticali R/T) è di fatto avviata ed è già stata oggetto di diverse critiche a causa dell’astrusità dei criteri adottati, in più ad oggi nessuno dei siti indicati nella circolare, per l’inserimento dei dati risulta attivo
La scuola ha un nuovo contratto integrativo sulla mobilità del personale sottoscritto solo da un solo sindacato di categoria: nel testo, che varrà per il triennio 2022-25, sono contenute delle novità che lasciano sostanzialmente il quadro immutato, con l’inibizione a cambiare sede per un triennio che nei fatti viene solo spostata di 12 mesi. La scuola di assegnazione di servizio dell’immissione in ruolo, in questo modo, va a diventare una collocazione provvisoria di un solo anno.
“Rimangono in vita troppi vincoli, non viene introdotta nessuna garanzia sulle assegnazioni provvisorie e nemmeno sulle quote per i trasferimenti dei lavoratori: come si fa a dire che queste norme tutelano centinaia di migliaia di docenti e Ata interessati a cambiare sede? Avevamo ragione ad avere dei dubbi, che ora, con questo atto sottoscritto in modo quasi unilaterale, sono diventate delle certezze”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
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