Il sindacato Anief dice la sua a seguito dell’innalzamento degli indici di Covid19 e delle restrizioni che ne stanno derivando, a partire dalla decisione del Governo di procedere alla chiusura di qualsiasi sala da ballo fino al prossimo 7 settembre. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale della giovane organizzazione rappresentativa, “appare assurdo assistere in questi giorni a veri e propri assembramenti dei giovani, di notte, ma anche di giorno, ovunque, in piazza, nei mercati, nelle vie, in discoteca, e poi pensare di riaprire le scuole per poi chiederle al minino contagio derivato da vera irresponsabilità. Ben venga la gioia di vivere, ma senza mai arrivare a condannare qualcuno a morire”.
Se si sommano i fondi stanziati dal Decreto Rilancio e dal Decreto agostano. E’ un segnale importante ma a condizione che sia un inizio rispetto al potenziamento che si potrà fare con i soldi dell’Europa che arriveranno per il prossimo settennato. Il primo passo sarà trasformarli in organico di diritto alla luce dell’impegno preso nel Protocollo sulla sicurezza del 6 agosto sulla revisione delle norme sul dimensionamento scolastico
La stima è stata realizzata dall’Ufficio Studi Anief, che ha tramutato in posti di lavoro i fondi stanziati per assumere nuovo personale scolastico attraverso sia il Decreto Rilancio (34/2020) sia pochi giorni fa con il Decreto Agosto (104/2020).
Marcello Pacifico (Anief): “Assumere non più di 76 mila nuovi docenti e Ata non risolve il problema del distanziamento perché ne servirebbero almeno altrettanti ma comincia ad essere un segnale di direzione, mentre ancora i dirigenti devono capire come potranno utilizzare tale personale, tra possibili riduzioni del monte orario settimanale delle lezioni, l’introduzione di doppi turni e la ricerca di spazi. La scuola deve ripartire, però, in presenza, e in sicurezza. Presenteremo ai senatori degli emendamenti che andranno in tal senso oltre ad assegnare nei ruoli tutti i posti vacanti dalle prossime immissioni in ruolo e salvaguardare anche diverse figure professionali lasciate al loro destino - come i docenti diplomati magistrale, i maestri della scuola dell’infanzie e primaria, gli insegnanti tecnico-pratici e di religione cattolica, i facenti funzione Dsga - appena si riuniranno le Commissioni a fine mese per l’esame del decreto ‘agostano’ 104”.
Ritardi anche nel Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Liguria dove ancora non ci sono gli elenchi finali. L’anno scolastico inizierà con un facente funzione/reggente ogni quattro scuole autonome. Anief chiede agli UU.SS.RR. il numero complessivo degli idonei, dove il numero dei posti, maggiorato del 30%, nelle graduatorie di merito, risulta superiore, e una procedura straordinaria di reclutamento per quegli amministrativi che svolgono da almeno due anni questo ruolo. Scarica la tabella aggiornata.
Pacifico (presidente nazionale Anief): “serve un emendamento urgente al decreto agostano (DL 104/2020). Sono troppi gli adempimenti burocratici per far ripartire le scuole in sicurezza. Mentre i presidi ancora aspettano banchi e supplenti, manca in molte scuole un direttore amministrativo al loro fianco. Bisogna agire e in fretta per nominare tutti gli idonei, se è vero che a fronte dei 2 mila posti banditi altri mille risultano vacanti e disponibili, al netto dei prossimi pensionamenti, e per confermare in questo ruolo chi ha maturato esperienza negli anni passati. L’anno scorso, persino, i precari potevano essere nominati come facente funzione”.
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