La scadenza, fissata dal ministero dell’Istruzione per giovedì 6 agosto, crea molti timori, perché tanti precari rischiano di non fare in tempo a presentare la domanda per l’inserimento nei nuovi elenchi digitalizzati delle Graduatorie provinciali: i rallentamenti e blocchi continui del sistema telematico Istanze On Line non hanno infatti permesso di potersi inserire nelle nuove liste di attesa. Anche perché c’è pure da affrontare un ginepraio di norme e valutazioni cambiate inopinatamente in corsa. E al poco tempo concesso dall’amministrazione per la consegna si somma il problema delle esclusioni illegittime e delle valutazioni inadeguate dei titoli e servizi prodotti dai precari.
“Quella delle graduatorie provinciali è una vera rivoluzione per il mondo dei supplenti – dichiara oggi in una videointervista Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, solo che sono tanti gli aspiranti esclusi che non si possono inserire, né in prima né in seconda fascia. Come sono tanti quelli che contestano la tabella di valutazione dei titoli, mutata improvvisamente dopo 13 anni. In tanti pensavano di mantenere la stessa scuola e la continuità didattica, ma se la sono così vista negata. Ecco perché l’Anief ha deciso di aprire i ricorsi per difendere tutti coloro che sono stati esclusi da queste graduatorie, in entrambe le fasce, ma anche per tutelare coloro che contestano delle valutazioni dei titoli mutati: una decisione sbagliata che nega il principio di affidamento, meritocratico e di ragionevolezza, che per legge devono essere assolti in tutti gli atti amministrativi”.