Pubblichiamo alcuni articoli sul concorso e precariato, dati “ballerini”.
Pubblichiamo alcuni articoli sul concorso e precariato, dati “ballerini”.
Nel corso di una trasmissione radiofonica su Radio Uno, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha detto che dopo lo svolgimento dell’imminente concorso per 63.712 nuovi docenti, “non sarà coperto solo il turnover” perché “non va conteggiato solo il numero degli assunti con il prossimo concorso, ma il numero totale delle assunzioni, che alla fine sarà di 180.000 insegnanti”, concludendo che assisteremo ad “un'operazione mai avvenuta nella storia delle assunzioni”.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sono assunzioni imposte dall’Europa. E comunque anche alla fine del piano e del concorso rimarranno tanti posti vacanti, soprattutto su sostegno e infanzia. E poi dal concorso rimangono illegittimamente fuori tanti precari storici e tutti i giovani laureati.
Pubblichiamo alcuni articoli sulla Befana amara per i dipendenti, l'Aran certifica il crollo delle retribuzioni: agli statali sottratto il 20%, su Italia, il paese dove più passa il tempo e più la qualità della vita peggiora e Concorso a cattedra, presto il Miur selezionerà nuovi maestri dell’Infanzia ma ha dimenticato i vincitori dell’ultimo bando.
L'art. 4 del dm 850 del 27 ottobre 2015 fornisce i criteri per la valutazione dei docenti neoimmessi.
Essi sono:
corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti
corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;
osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente
partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.
I docenti neoammessi in ruolo riceveranno nel corso dell’anno delle visite da parte del Dirigente Scolastico che ha l’obbligo di monitorare le attività svolte dal docente,
Saranno valutate le abilità nella gestione dei contesti didattici, progettuali, collegiali, l’interazione con le famiglie e con il personale scolastico, la capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di miglioramento dell’istituzione scolastica.
Anief ed Eurosofia hanno prorogato la scadenza delle adesioni al 31 gennaio 2016!
Aderire è utile per evitare le problematiche relative alla mobilità!
Lunedì 11 gennaio tra MIUR e OO.SS.ci sarà un incontro per la stesura definitiva del prossimo CCNI sulla mobilità del personale scuola per l'a.s. 2016/17,
Secondo alcune anticipazioni saranno previste 3 grandi fasi,:
Le fasi adesso sono 4 ma solo perché
L’incompiuta riforma della Buona Scuola ha comportato pochissimi miglioramenti, sia per i docenti che per gli Ata, allungando ulteriormente la striscia di contenziosi. Il giovane sindacato nel corso dell’anno appena concluso ha continuato a incassare vittorie nelle aule di giustizia; mentre l’amministrazione ha seguitato a soccombere, producendo notevoli danni all’erario, per colpa di legislatori che hanno anche stavolta dimostrato di non avere una visione obiettiva e rispettosa di chi opera ogni giorno per la crescita delle nuove generazioni.
La cavalcata dell’Anief nelle aule di giustizia viene riproposta attraverso una serie di casi simbolici emersi ogni mese dell’anno che ci siamo messi alle spalle pochi giorni fa.
Dall'ultimo rapporto semestrale realizzato dall'agenzia che rappresenta il Governo ai tavoli con i sindacati per il pubblico impiego, risulta che nei primi anni del Duemila la contrattazione "aperta" di secondo livello ha comportato un aumento annuo delle buste paga degli statali in media del 4-5%; in quelli successivi al 2006 ci si è attenuti al contratto nazionale, cercando di non andare oltre la parte tabellare, ma ciò non è servito a stare dentro i limiti della finanza pubblica facendo scattare il blocco. A cui è seguita, "l'assenza di crescita delle retribuzioni contrattuali", con conseguenti "andamenti negativi delle retribuzioni di fatto" scese pure dell'1%.
Marcello Pacifico (Anief-CIsal): sommando il blocco dell'indennità di vacanza contrattuale, che ha portato ad una perdita pari al 9,5 per cento, con quello dei mancati aumenti rispetto al costo della vita, di portata anche leggermente superiore, oggi per rimettere in sesto i contatti dei lavoratori statali serve un incremento complessivo almeno del 20 per cento. Ma siccome i cittadini godono tutti degli stessi diritti - conclude Pacifico - noi non ci stiamo a queste discriminazioni e porteremo avanti la nostra battaglia sono in fondo, in tutte le sedi legali e legislative.
Non è giunto alcun correttivo alla riforma Fornero e la flessibilità in uscita rimane una chimera: si dovrà lavorare per un periodo di tempo ancora più lungo, rappresentato da 4 mesi in più, a causa adeguamento dell'indice dell'aspettativa di vita. E le prospettive non sono migliori, se è dato certo che dal 2019 sarà previsto un ulteriore scatto che attualmente, secondo lo scenario demografico dell'Istat, sarà di nuovo pari a 4 o 5 mesi. Non va meglio per la pensione di vecchiaia: gli uomini, dipendenti o lavoratori autonomi, dovranno raggiungere i 66 anni e 7 mesi di età. Intanto, l’ufficio studi Anief ha stimato che gli insegnanti immessi in ruolo quest’anno attraverso la Buona Scuola, rispetto a chi lascia il servizio oggi, andranno a percepire un assegno a dir poco decurtato: se un docente che oggi lascia a 65 anni percepisce una pensione media di 1.500 euro, chi è stato immesso in ruolo nel 2015 andrà in pensione a 70 anni con 825 euro.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.