Il sindacato chiede lo sblocco del salario accessorio per il personale amministrativo degli Atenei, il ripristino del ruolo del ricercatore a tempo indeterminato con l’adozione della carta europea dei ricercatori, l’estensione dell’esonero dalle rilevazioni biometriche, l’assunzione del personale precario delle accademie e dei conservatori da graduatorie aggiuntive al fine della sua stabilizzazione.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief, è la prova che il tasso di precarietà non interessa soltanto la scuola o la ricerca, ma anche il personale delle nostre università, delle accademie e dei conservatori cui bisogna dare una risposta urgente sia in tema di reclutamento che di valorizzazione delle professionalità. Lo sciopero del 12 novembre prossimo, infatti, non riguarda soltanto la scuola, ma tutto il comparto per spiegare la nostra politica di attacco alla precarietà e alla supplentite.