Tante pluriclassi nei piccoli comuni in quota hanno chiuso o sono sul punto di chiudere i battenti. I tagli derivanti dal D.P.R. n. 81 del 2009, che ha tagliato una presidenza su quattro, ridotto il tempo scuola, abbattuto gli organici e favorito le classi pollaio, stanno producendo effetti negativi sempre più pesanti, non solo a livello di formazione, ma anche sociale e demografico. A pagare più di tutti sono le realtà territoriali più piccole, dove è saltata la maggior parte dei 4 mila istituti scolastici soppressi.
Marcello Pacifico (Udir): Bisogna trovare le risorse per ripristinare i tagli sulla scuola già in questo disegno di legge di bilancio. Chi governa il Paese deve farsi carico del problema: con questa manovra non si va molto avanti, visto che la spesa pubblica per l’Istruzione rispetto al Pil scenderà fino al 2035, passando dal 4% al 3,2%. Bisogna prevedere delle deroghe al rapporto alunni-docenti-personale Ata-sede di presidenza, in base alle esigenze del territorio”.