Sui corsi di specializzazione per il sostegno, è in arrivo un nuovo decreto del ministero dell’Università contenente novità temporali relative alla chiusura del IV ciclo e all'avvio del V ciclo: “è di imminente emanazione un Decreto Ministeriale che fornirà indicazioni circa i tempi di chiusura del IV ciclo (a.a. 2018/2019) e delle procedure di avvio del V ciclo (a.a. 2019/2020), in considerazione delle misure urgenti di contenimento del contagio da virus COVID-19”, ha scritto oggi l’Università Suor Orsola Benincasa, che in questo modo conferma la disponibilità del ministero dell’Università ad accogliere la richiesta dal sindacato Anief, il quale, rivolgendosi alle istituzioni di competenza, ha indicato la necessità di posticipare le prove uniche nazionali di accesso al Tfa sostegno, previste per l’inizio del mese di aprile, così come inizialmente indicato nel D.M. 95/2020.
Trova accoglimento la tesi dell’Anief, che nei giorni passati aveva inviato una lettera al ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, proprio per chiedere di prorogare i termini delle scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione ai Tfa sostegno in attivazione nei diversi atenei autorizzati. Oltre che per spiegare la necessità di avviare una sezione straordinaria aperta al personale con 24 mesi di servizio senza titolo.
La collocazione in ferie d’ufficio non può essere applicata in una circostanza straordinaria come quella che stiamo vivendo per via dell’emergenza da Covid-19. È possibile solo proporre la fruizione di quelle eventualmente residuate dall’anno scorso. È questa l’unica linea interpretativa che può essere data alla nota n. 323 del Capo Dipartimento Max Bruschi del 10 marzo 2020, nella parte in cui viene introdotta tale facoltà nei confronti dei lavoratori della scuola, in particolare dei collaboratori scolastici, comunque non destinatari di lavoro agile da richiedere al dirigente scolastico.
“In sostanza – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, la nota ministeriale mette l'amministrazione nelle condizioni di operare comunque la turnazione del personale Ata. E far sì che chi non fruisce adesso delle ferie residue, perda il diritto a prenderle eventualmente anche dopo tale data: una eventualità peraltro possibile in caso di mancata fruizione per cause indipendenti dalla volontà del lavoratore”.
Siamo all’assurdo: ad Invorio, nel novarese, dieci maestre della scuola primaria locale sono state denunciate per essersi incontrate a scuola dove avrebbero dovuto svolgere una riunione. A chiamare le forze dell’ordine, lunedì 9 marzo, dopo aver visto le docenti fuori dall’istituto scolastico, sono stati i vigili urbani: le maestre avevano invitato i rappresentanti dei genitori per consegnare loro i libri di testo che i figli dovrebbero utilizzare a casa per svolgere compiti e attività didattica a distanza. Intervenuto sul posto, sembra anche nei locali scolastici, il Commissario Prefettizio, non ha voluto saperne e ha denunciato le maestre alla Procura della Repubblica di Novara.
Marcello Pacifico (Anief): “Ci sembra davvero un’esagerazione, anche perché i piccoli raggruppamenti sono previsti dalla normativa straordinaria vigente e il motivo dell’iniziativa era finalizzato ad attuare la didattica a distanza. Non comprendiamo, inoltre, per quale motivo lo stesso Governo prevede la presenza nei locali scolastici del personale amministrativo e tecnico, che negli istituti più grandi prevede la presenza contemporanea per sette ore al giorno di ben oltre le nove unità, e si debba poi sanzionare delle docenti impegnate a svolgere al meglio il proprio dovere anche in una situazione come questa”.
intervista pacifico1 from Anief on Vimeo.
Si comunica che oggi, mercoledì 11 marzo 2020, di mattina, la sede nazionale Anief sarà chiusa; sospesa anche la consulenza telefonica
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