Le sentenze confermano la posizione del giovane sindacato: l’assegnazione automatica alle sedi, tramite un meccanismo automatico secretato, non ha garantito i diritti dei precari immessi in ruolo a centinaia di chilometri, peraltro in presenza di posti vicino casa. Marcello Pacifico (Anief): Dopo l’ammissione dell’errore da parte del Miur e la conferma dei giudici, urge una norma che faccia tornare i danneggiati nelle loro province. Anief conferma i ricorsi per far tornare quei docenti nella loro terra d’origine.