L'Anief ottiene piena conferma delle ragioni da sempre sostenute in favore del personale precario della scuola destinatario di contratti a termine per supplenze “brevi e saltuarie” con una nuova sentenza che condanna il Ministero dell'Istruzione a riconoscere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e il Compenso Individuale Accessorio (CIA) anche al personale docente e ATA destinatari di supplenze temporanee. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacato per vedersi riconosciuto l’assegno mensile dal valore di 164,00 euro fino a 257,50 euro per i docenti e da 58,50 fino a 64,50 euro per gli ATA.
La prova preselettiva del concorso Dsga è imminente. Solo 6mila su 103.000 candidati saranno ammessi alla prova scritta. Le selezioni si svolgeranno in tutta Italia l’11,12, 13 giugno.
Puoi ancora aumentare le tue chances di successo affidandoti a professionisti specializzati nella preparazione ai concorsi pubblici.
Nuovo pasticcio sull'accesso in subordine dei docenti delle paritarie e di ruolo in caso di posti disponibili. Nessuna nuova soluzione per idonei del vecchio concorso e abilitati fuori dalle GRME. Incertezza sul numero degli stabilizzati nella fase transitoria per via dell'alto numero dei presenti nel vecchio canale di reclutamento. L’unica novità è che la nuova graduatoria potrebbe essere ad esaurimento, come richiesto dal giovane sindacato. Inoltre, i corsi si svolgeranno in un triennio per incapacità degli Atenei di gestire l'alto numero di partecipanti. Giovedì 6 giugno il testo definitivo.
Marcello Pacifico (Anief): Presenteremo ulteriori proposte di modifica in Parlamento.
Il recente caso che ha scosso la scuola ha fatto riflettere circa il carico eccessivo di responsabilità che ricade sul capo dell’istituto, oltre ai legami della professione con il burnout, da poco ascritto nell’elenco dei disturbi medici.
Marcello Pacifico (Udir): Il fenomeno delle reggenze non fa che peggiorare le condizioni lavorative in cui i DS devono operare e reputiamo necessario ripristinare gli organici tagliati dalla legge 133 del 2008. Per non parlare della sicurezza. Crediamo fermamente che bisogni rivedere tutte le mansioni che competono ai dirigenti scolastici.
Martedì prossimo partirà il concorso Dsga: 103 mila candidati si sfideranno in tre giorni – 11, 12 e 13 giugno – per affrontare i 100 quesiti della dura prova preselettiva concorso Dsga da cui soltanto 6 mila di loro potranno accedere alla prova scritta. Grande partecipazione di giovani. Fino a questo momento, sul concorso, pare regni il caos: sono infatti tante le inesattezze e le risposte errate nella batteria dei 4mila test. Anief ha deciso di ricorrere per tutelare i candidati che dopo le prove preselettive si ritroveranno esclusi dalla prosecuzione del concorso, nonostante abbiano raggiunto la soglia della sufficienza e comunque rientreranno nel numero compreso tra tre a quattro volte i posti banditi in regione.
È iniziato il conto alla rovescia per la prova preselettiva di uno dei reclutamenti più attesi del comparto scuola. Solo 6mila su 103.000 candidati saranno ammessi alla prova scritta. Le selezioni si svolgeranno in tutta Italia l’11,12, 13 giugno. La maggioranza degli aspiranti Dsga è composta da giovani laureati di età compresa tra i 22 e 35 anni. Appare come una straordinaria opportunità per rinnovare le segreterie scolastiche con il prezioso apporto di figure con competenze tecnico-digitali.
Le festività soppresse sono di norma 4 giorni (su base di anno scolastico) ed in questo caso sono calcolate in proporzione ai mesi di servizio prestato nell’anno scolastico (una frazione di almeno 16 giorni corrisponde ad un mese)
Promettere l'assunzione di 25 mila supplenti con l'ennesimo procedimento una tantum, lasciando fuori un numero cinque volte tanto, non risolve niente ma porta nuova discriminazioni.
Risolvere la questione precari della scuola pubblica italiana avviando un corso di abilitazione aperto a tutti i supplenti che hanno i requisiti, ovvero 36 mesi svolti negli ultimi 8 anni. Parallelamente, avviare un percorso che porterà gradualmente alla stabilizzazione: a rilanciare l’iniziativa, anche a nome del Governo, è il senatore Mario Pittoni, della Lega, presidente della Commissione Cultura a Palazzo Madama. Anief replica ricordando che ci sono ancora pendenti, presso i tribunali e la Commissione europea, diverse situazioni di precari mai stabilizzati. E che serve una risposta vera, non dei sotterfugi temporanei.
Marcello Pacifico (Anief): Non servono soluzioni tampone, ma bisogna immediatamente ripristinare il vecchio doppio canale di reclutamento, riaprendo naturalmente le GaE e dando modo ai docenti di spostarsi senza vincoli da una graduatoria provinciale all’altra. Proprio su questo argomento, Anief ha scritto in questi giorni al Miur per proporre una soluzione definitiva al problema.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.