Le altre sigle sindacali chiedono un concorso ordinario, senza preselettiva, con quota riservata di posti, l’attivazione dei PAS, i percorsi abilitanti, con graduatorie regionali. Ribatte Anief: Basta illudere chi lavora. Per Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato autonomo, “anche chi ha fatto i concorsi riservati per gli abilitati non ha ottenuto l'assunzione sia perché i posti in organico di diritto non corrispondono ai posti vacanti sia perché chi ha vinto aspetta ancora una cattedra e per alcuni ci vorranno quarant'anni”.
Nell'incontro coi sindacati, il Miur annuncia la firma dell'intesa sul rinnovo del contratto già scaduto per il triennio precedente entro l'estate. Aumenti netti di 100 euro subito che crescono fino a 500 euro entro il 2020 per via della perequazione delle aree della dirigenza confluita in un'unica area. In totale, nei prossimi tre anni, i presidi recupereranno 8 mila euro annui che per Udir, però, dovevano essere dati già dal 2016. Nel Fun continua a non essere conteggiata la RIA dei dirigenti andati in pensione dal 2012 e che porterebbe altri 8 mila euro di aumenti. Ecco perché Udir appena sarà siglato il CCNL lo impugnerà presso i tribunali del lavoro.
Marcello Pacifico (Udir): “È umiliante e vergognoso per i presidi subire la norma sui controlli biometrici. Non sono delinquenti, ma dirigenti dello Stato. Gli aumenti che arriveranno quest'estate sono un quinto di quelli che dovrebbero essere, perché non tengono conto di una perequazione che doveva avvenire sulla parte fissa dello stipendio da tre anni e che si realizzerà pienamente soltanto nel 2020. Mancano nel FUN i soldi della RIA dei colleghi andati in pensione negli ultimi anni. Sulla sicurezza, continuano a rispondere i capi d'istituto senza avere il potere di spesa per gli interventi. Per la valutazione non vi è alcuna nuova proposta. Ecco perché hanno deciso di astenersi da tutta Italia”.
“Nella proposta, dove si ignorano anche i docenti abilitati e gli Ata, si chiede per gli insegnanti con 36 mesi di ripristinare i concorsi riservati ex fit già fallimentari per il personale abilitato, perché per alcune graduatorie si entrerà nei ruoli fra trent'anni, migliaia di cattedre comunque sono già andate deserte e più di 100 mila posti andranno sempre in supplenza, e di eliminare la preselezione nel concorso quando si potevano fare brevi e gratuiti corsi abilitanti e riaprire annualmente le ex graduatorie permanenti riservando al concorso il 50 % dei posti. Se il Miur dirà di sì, il precariato continuerà a vita, per non parlare del personale Ata che non viene stabilizzato al contro degli Lsu che svolgono alcune delle loro funzioni”, dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief. L'accordo dei sindacati col Governo è fallimentare.
Marcello Pacifico (Anief): Sul precariato alcuna soluzione risolutiva nella proposta dei sindacati. Gli stipendi continuano a rimanere lontani dell'inflazione nell'accordo col Governo, mentre sulla regionalizzazione non vi è alcuna rassicurazione. Il personale Ata continua a essere dimenticato. Per queste ragioni stiamo manifestando a Roma davanti al Parlamento. Chiediamo di essere ascoltati, abbiamo idee a costo zero per lo Stato che risolvono molti dei problemi: riapertura annuale delle GaE al personale abilitato, brevi corsi abilitanti gratuiti per i precari con 36 mesi, utilizzo delle risorse della legge 133 per dare 240 euro in più almeno a docenti, educatori e Ata e autonomia differenziata sul modello siciliano.
Il titolare del Miur, Marco Bussetti, è intervenuto sulla questione dello sciopero dei dirigenti scolastici evidenziando che non si intende controllare l’orario di lavoro dei dirigenti, in quanto gli stessi non ne hanno. Secondo Marcello Pacifico queste parole testimoniano che la misura, quindi, non è davvero utile. Adottare i sistemi biometrici nella scuola non ha alcun senso: non ci stiamo e protestiamo
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