La Direzione generale per il personale scolastico del MIUR ha organizzato un seminario nell'ambito dell'evento “Forum Pa 2019” di Roma in corso di svolgimento presso lo stand del Ministero
Anief, visto l’alto numero di richieste e i problemi informatici riscontrati, apre sportelli straordinari durante il weekend e proroga le adesioni ai ricorsi al 24 maggio per tutti i nuovi ricorrenti e per chi ha già attivato con il nostro studio legale il contenzioso in passato. Ricorda che è necessario per l’adesione alla nuova iniziativa legale inviare la domanda telematica o cartacea entro i termini prescrittivi della nota ministeriale.
Giovedì 16 maggio è l’ultimo giorno per impugnare le ingiuste esclusioni dalle Graduatorie ad esaurimento: sono interessati tutti i docenti che sono a pieno titolo nella quarta fascia delle GaE e chiedono ora di passare in terza fascia; quelli che sono inseriti nella prima fascia delle graduatorie d'istituto, ma vogliono cambiare la provincia o le scuole d'inclusione; gli insegnanti, sempre precari, che intendono ottenere il riconoscimento del servizio militare prestato non in costanza di nomina; tutti coloro già inseriti con riserva o non ancora inclusi che sono in possesso dell'abilitazione, ovvero del diploma magistrale ante 2001/02, ISEF, ITP, AFAM, chi si è abilitato nelle facoltà di Scienze della formazione primaria (SFP), con il TFA o PAS o ancora all'estero, chi è risultato idoneo agli ultimi concorsi, gli educatori (per l’inserimento nelle GaE della Primaria).
Anief rammenta che il Parlamento nell’ultimo decennio, di fronte al contenzioso nato sulla gestione delle ex graduatorie permanenti, ha permesso per ben due volte la riapertura delle GaE nel 2008 con la legge 169 e nel 2012 con la legge 14. Mentre nella provincia autonoma di Bolzano, proprio per evitare un nuovo contenzioso, si è scelto di reclutare a tempo indeterminato anche e proprio il personale rimasto fuori dalle graduatorie ad esaurimento.
Marcello Pacifico (Anief): Nonostante due sentenza della Plenaria, la partita dei precari della scuola, stanchi di essere chiamati come supplenti e di essere disconosciuti dallo stesso Miur quando procede allo scorrimento del doppio canale di reclutamento per assegnare i ruoli, non è chiusa. Non si rassegnano all'idea di essere precari di serie B, di aver un titolo che vale o scade in base alla tipologia di contratto che firmano, di essere sviliti nella funzione docente.
Il ddl “concretezza” è prossimo all’approvazione finale. Il provvedimento punta a mettere sotto controllo 209.169 unità di personale ATA e 6.714 dirigenti scolastici, che però non svolgono un lavoro prettamente amministrativo e sarebbero le figure chiamate a gestire e controllare il buon andamento delle istituzioni scolastiche e chi ci lavora. Marcello Pacifico (Udir): Stiamo parlando di una misura tanto inutile quanto irrispettosa; in questo programma che mira a stanare le mele marce, è necessario partire proprio dai DS, categoria da non mettere, certamente, in dubbio? Per questo e altri motivi Udir venerdì 17 maggio sciopererà; di seguito tutte le indicazioni per aderire
Per il Concorso scuola 2019, il bando uscirà entro luglio 2019; la selezione sarà per 50mila docenti. Scegli il metodo di un ente specializzato nella preparazione dei concorsi del comparto scuola. Le assunzioni avverranno a partire da settembre 2020. Eurosofia omaggia di un primo webinar tutti gli interessati che si registreranno al seguente LINK
La Cna Lombardia rompe gli indugi a ammette: “l’autonomia che vogliamo è uno strumento per disporre di maggiori risorse per lo sviluppo e per la crescita”. Immediato è giunto il via libera della ministra leghista alle Regioni, Erika Stefani: “già oggi ci sono cittadini di serie B”. Indignato il sindacato autonomo Anief: invece di colmare il divario, si lavora per incrementarlo. Per il presidente Marcello Pacifico è ora di prendere posizione in modo netto contro questo modello che subito dopo le elezioni europee verrà riproposto in modo ancora più forte: Chiediamo a tutti i partiti politici che difendono, giustamente, l’unità nazionale, di intervenire, pubblicamente e nelle sedi governative e parlamentari dove a breve si infiammerà il confronto, di prendere posizione contro questa logica egocentrica e irresponsabile, priva di fondamenti nazionali che sono alla base di chi giura per il bene dello Stato.
Protestiamo per i diritti dei lavoratori della scuola e per un’istruzione migliore. Ecco i punti della piattaforma per discutere i quali è stato richiesto un incontro con il presidente del Consiglio e si è deciso di manifestare a piazza Montecitorio, il 17 maggio, ancora una volta.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a Italia Stampa, ha rilasciato un’intervista, durante la quale ha discusso dello sciopero che avrà luogo venerdì 17 maggio, con manifestazione di fronte a Montecitorio, e della necessità di riaprile le GaE, oltre alla questione dello stipendio, che andrebbe adeguato all’aumento del costo della vita
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