Pur in presenza di quasi 200 mila supplenze annuali ed un numero altissimo di cattedre da trasformare in organico di diritto, l’amministrazione continua a proporre, nel corso dei tavoli tecnici, soluzioni inaccettabili, proponendo scelte assurde tra i supplenti con oltre 36 mesi. Marcello Pacifico (Anief): Sul come si può discutere, certamente, ma i diritti non possono essere trattati, perché vanno attuati e basta. Lo sciopero e la manifestazione a Roma di domani serviranno anche a ribadire questo concetto.
No alla regionalizzazione della scuola, no agli stipendi da fame, no al precariato cronico, no alla differenziazione di trattamento del personale non di ruolo, no all’appiattimento delle carriere di chi opera nell’Istruzione pubblica: sono alcuni dei temi che hanno convinto Anief ad aderire allo sciopero generale della scuola in programma domani, assieme ai sindacati di base. Il presidente del giovane sindacato, Marcello Pacifico: Abbiamo deciso di manifestare insieme a Cobas e Unicobas e manifestare a piazza Montecitorio perché questi punti sono stati toccati solo in modo vago o del tutto ignorati nell’intesa di Palazzo Chigi sul comparto Istruzione, della mattina del 24 aprile scorso: le altre sigle sindacali, ad iniziare dai Confederali, lo hanno invece revocato per delle promesse. Ognuno fa le sue scelte, noi siamo convinti delle nostre, sempre in difesa dei lavoratori della scuola.
La vicenda della professoressa Rosa Maria Dell’Aria, docente di italiano dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo sospesa per 15 giorni dall’ufficio scolastico perché alcuni suoi studenti hanno accostato il decreto sicurezza del ministro Salvini alle leggi razziali del 1938, per Anief è un brutto salto indietro in un passato che, purtroppo, non è evidentemente ancora stato superato del tutto.
A maggio sarà bandito il Concorso ordinario per infanzia e primaria al quale potranno accedere anche coloro che non hanno ancora maturato servizio presso le scuole. Sono 16.000 i posti a disposizione.
Il 7 maggio, sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto.
La pubblicazione del bando è da ritenersi imminente.
A fronte di ben oltre 100 mila posti vacanti e disponibili, dopo avere ammesso che mancano docenti, il Miur sta perpetrando gli errori del concorso riservato: alla luce del decreto, tanti maestri con titolo adeguato non potranno partecipare, a partire dagli educatori. Per dire no alle esclusioni ingiuste, il sindacato si prepara ad impugnarle. Inoltre, fornisce sin d’ora assistenza legale per tutti i vincitori dei precedenti concorsi non ancora assunti per rivendicarne il ruolo, chiedendo inoltre che gli idonei delle vecchie graduatorie possano essere assunti almeno in altra regione. Marcello Pacifico (Anief): Ci sono ancora migliaia di docenti che hanno superato tutte le prove, sono stati inseriti in lista d’attesa e rischiano di non essere mai immessi in ruolo. Ha fatto bene il M5S a chiedere ed ottenere una proroga di quelle graduatorie per almeno un altro anno. Ad ogni modo, per l'ufficio legale Anief, il bando è illegittimo sotto diversi punti di vista che saranno illustrati con un comunicato specifico riservato all'apertura del nuovo contenzione contro il decreto ministeriale e il bando di concorso che uscirà a breve.
Il segretario organizzativo Confedir e presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, interviene all’incontro “Il pensionamento oggi e domani?”, organizzato da FEDER.S.P.EV e Confedir presso l'Ordine dei Medici di Palermo
Udir ha inviato alla VII Commissione del Senato gli emendamenti per modificare il ddl 1100 "Definizione del piano triennale di interventi per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici adibiti ad uso scolastico" con misure integrative sull’attuazione del piano triennale di intervento e Termini di adeguamento. Marcello Pacifico (Udir): L’aspetto della sicurezza delle scuole ci sta molto a cuore, perché siamo fermamente convinti del fatto che docenti, Ata, dirigenti scolastici e studenti, prima di poter impartire un ottimo servizio e fruire di un’eccelsa istruzione, debbano, di diritto, trovarsi sempre in un luogo sicuro
Sabato 18 e domenica 19 la segreteria nazionale, come anche tutte le altre sedi territoriali, rimarrà aperta con orario 9.00 - 18.00
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