Sull’autonomia e regionalizzazione del Veneto “stiamo lavorando al massimo della forza per ottenere il risultato il prima possibile”: il disegno di legge “è andato in Consiglio dei Ministri prima di Natale, come avevamo detto. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro sui punti risolutivi su una serie di punti”. A dirlo è stato il vice-premier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio che nell’occasione si è sbilanciato anche sui tempi di attuazione del progetto: nel mese di febbraio, aggiunge il ministro, “deve essere pronto il documento che poi il presidente del Consiglio deve discutere con i presidenti delle Regioni”. Qualche giorno fa, invece, l’on. pentastellato Luigi Gallo, presidente della VII Commissione alla Camera, aveva detto che il progetto di autonomia “il M5S non lo farà. Ha costruito la sua identità sulla capacità di ridurre la scandalosa forbice di ricchezza che esiste tra cittadini, territori e regioni. È questa la vera chiave di un nuovo sviluppo”. Anief ricorda che non si tratta di una sperimentazione una tantum: il primo partito di governo deve uscire allo scoperto. Secondo il suo presidente Marcello Pacifico, i giudici hanno sempre detto no ad un modello del genere, perché palesemente incostituzionale. Quello che serve per risolvere i tanti problemi di gestione scolastica non è l’autonomia regionale, ma l’adozione di organici differenziati, sulla base delle esigenze territoriali, l’incremento dell’occupazione e dei livelli di istruzione, soprattutto al Sud, la riduzione dei tassi di abbandono. La regionalizzazione non farebbe altro che elevare il ritardo attuale di alcune regioni.
Sta per essere avviato l’ultimo step per il reclutamento dei nuovi Dirigenti scolastici. Eurosofia, ti offre un valido supporto per il rush finale. Sono 9.376 i candidati presenti alla prova scritta del 18 ottobre e a quella suppletiva del 13 dicembre che attendono che 37 sottocommissioni correggano gli elaborati e forniscano gli esiti delle loro prove. Non vi saranno sottocommissioni in Abruzzo, Basilicata, Friuli, Marche, Molise e Umbria.
Il Miur, con la nota Il 31 dicembre, ha fornito l’elenco nominativo di tutti i commissari effettivi e supplenti, per un totale di 259 membri. Nei prossimi giorni si svolgerà un incontro tra le sottocommissioni ed il Ministero dell’istruzione per definire modalità, criteri e tempi delle correzioni sotto il coordinamento della commissione madre. In seguito ogni sottocommissione opererà nella sede della regione di appartenenza e correggerà gli elaborati (un massimo di 250 ciascuna). Le sottocommisioni non analizzeranno gli elaborati dei candidati che hanno sostenuto la prova nella stessa regione.
Fare scherzi pesanti e schiamazzi in classe comporta il reato di interruzione di pubblico servizio: l’ipotesi è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Belluno, dopo che la scorsa primavera un gruppo di studenti di un istituto tecnico di Feltre, nel bellunese, ha vessato un'insegnante di chimica. La docente, esasperata, aveva chiamato la polizia. Così gli agenti erano entrati in classe, avviando gli accertamenti e individuando una decina di presunti responsabili, tutti intorno ai 16 anni di età (raggiunti anche da una sospensione di alcuni giorni). I giovani sono stati interrogati dal magistrato pochi giorni prima di Natale. L'insegnante è stata nel frattempo trasferita ad un un’altra scuola. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal) attuare azioni persecutorie, scherzi stupidi, non permettendo lo svolgimento della lezione, in questo caso di laboratorio, rientra in un’azione da condannare senza se e senza ma. È un vero e proprio profilo penale da percorrere sino in fondo. Avere 16 anni non significa avere la licenza di fare quel che si vuole, soprattutto a scuola.
Anief ricorre contro i vincoli imposti dal Miur e avvia otto ricorsi per gli Ata non ammessi dal bando; infatti, secondo l’Ufficio Legale del sindacato, i precari esclusi dal concorso, pur se in possesso delle 3 annualità di servizio come facente funzione Dsga, devono procedere inviando prontamente la domanda cartacea predisposta da Anief e aderire allo specifico ricorso. È necessario presentare all'USR di proprio interesse la domanda entro il 28 gennaio 2019. Anief attiva il ricorso, presso il Tar del Lazio, per accedere al concorso Dsga con 3 anni di servizio da 180 giorni o al 30/06 svolto come facente funzione o in sostituzione. Per ulteriori informazioni, clicca qui.
L’Inps, con la pubblicazione della circolare n. 122 del 27/12/2018, descrive le modalità applicative della rivalutazione dei trattamenti pensionistici e assistenziali per l’anno 2019. Riguarda la perequazione, cioè quel meccanismo attraverso il quale l'importo delle prestazioni indicate viene adeguato all'aumento del costo della vita secondo gli indici Istat. La rivalutazione è stata effettuata sulla base del Decreto pubblicato in G.U. il 16 novembre 2018 n. 275, dove viene stabilito il valore della variazione percentuale relativa all’aumento della perequazione. Inoltre verrà emessa una seconda circolare, dove saranno indicate le modifiche prodotte dalla pubblicazione della nuova Legge di Bilancio 2019 e le relative modalità di applicazione. Chiedi una consulenza personalizzata a Cedan, contattando la sede più vicina.
ROMA, 4 GEN - Tra i provvedimenti per la scuola, la legge di bilancio prevede anche le lezioni private sostenute dagli insegnanti da tassare al 15%: la norma, contenuta nell'articolo 1 dal comma 13 al comma 16, punta alla rivisitazione del regime fiscale che riguarda le lezioni private che i docenti impartiscono come lavoro extrascolastico (non comunque ai propri alunni). La tassazione passa dalle attuali percentuali legate alle aliquote dal 27 al 38% ad una aliquota fissa del 15% che include anche tutte le imposte sul reddito (dall'Irpef, alle tasse regionali e comunali). Ma secondo Marcello Pacifico, leader di Anief-Cisal, "anziché tassare le ripetizioni degli insegnanti meno pagati d'Europa, dopo Grecia e Paesi dell'Est, per eliminare la piaga dei corsi in nero sarebbe stato decisamente meglio disporre ulteriori finanziamenti per incrementare i corsi di recupero anche attraverso l'utilizzo del personale su organico potenziato". (ANSA).
Sempre al centro dell’opinione pubblica, del dibattito parlamentare, l’azione politica del giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici, sempre presenti ai suoi incontri formativi e sensibili alle azioni di protesta. Le diffide hanno prodotto la restituzione delle somme errate sottratte ai DS siciliani e l’avvio della parziale perequazione della retribuzione di posizione; i ricorsi hanno aperto le presidenze delle commissioni della scuola secondaria. Presentato l’AC 1114 (Villani) sulla responsabilità del dirigente scolastico nella sicurezza delle scuole e tanti emendamenti alle proposte del Governo. Accolta la richiesta della semplificazione delle procedure di immissioni in ruolo dei vincitori del concorso 2017 nel decreto semplificazioni.
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