Prosegue l’azione informativa e formativa per contrastare la dipendenza tecnologica ed i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Vuoi acquisire nuove abilità e competenze specifiche nel campo delle dipendenze tecnologiche e cyberbullismo ed utilizzare un innovativo modello terapeutico ed efficaci strumenti di prevenzione? “Corso di alta formazione sulle dipendenze tecnologiche” di Eurosofia e l’associazione “Di te” si terrà a Spinea (Ve) 21-22 settembre/ 12-13 ottobre. Iscriviti subito:https://www.eurosofia.it/mod/page/view.php?id=8294
Eurosofia, ente accreditato dal MIUR per l’erogazione della formazione del personale scolastico ai sensi della direttiva 170/2016, in collaborazione con l’Associazione nazionale Dipendenze tecnologiche, Gap e Cyberbullismo “Di-te”, organizzano, a Spinea (Ve) un corso di formazione intensivo di 4 giorni (suddivisi in due weekend), rivolto ai docenti, psicologi e pedagogisti. Il corso si svolgerà a SPINEA (VE) a LA VILLA INCANTATA, via Crea 50. È necessario perfezionare l’iscrizione entro il 18 settembre 2018; il corso è a numero chiuso.
Tre giornate intensive con professionisti di altissimo livello per affrontare i differenti aspetti e le implicazioni psicologiche e sociali legate all’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione. Durante gli incontri saranno affrontate tematiche e i diversi aspetti afferenti alle nuove addiction che si insinuano lentamente sotto forma di abitudini reiterate e saranno fornite indicazioni per la prevenzione, il contrasto, e protocolli strutturati da psicologi esperti. I prestigiosi docenti del corso sono: Dott.ssa Roberta Bruzzone, il Dott. Giuseppe Lavenia, il Prof. Emanuele Frontoni ed il Dott. Alberto Pellai.
Il corso costituisce un’Importante occasione di confronto e di scambio per chi ha scelto di formarsi su questo argomento sul quale si sta ponendo particolare attenzione, dopo spiacevoli episodi di cronaca che si sono susseguiti negli ultimi anni. È appurato che l’utilizzo scriteriato e non mediato degli strumenti tecnologici provoca dipendenze e forme di emarginazione molto pericolose.
La Rete sembra aver avviato una sorta di "democratizzazione" sia del crimine sia delle motivazioni per cui viene commesso. E, spesso, come nel caso di situazioni gravi in cui sono coinvolti minori, essa da una parte sembra essere un meraviglioso antidoto alla solitudine, dall’altra nasconde, annullando la percezione della realtà nella creazione di un mondo virtuale dove tutto è possibile, fino alla dipendenza, fino alla tragedia. Per ovviare a ciò, è necessaria un’educazione emotiva ed una fruizione moderata; tra gli argomenti in programma sarà affrontato con particolare attenzione il bullismo giovanile. La scuola non deve occuparsi soltanto dell’istruzione ma anche della tutela psicologica e morale dei giovani. Intervenire tempestivamente, con l’ausilio di figure professionali esperte, può risolvere i conflitti ed il disagio in modo indelebile, senza troppe implicazioni psicologiche ed emotive.
Un docente che crea un rapporto di fiducia con i suoi allievi è in grado di intercettare e prevenire tali fenomeni, coinvolgendo nei casi in cui fosse necessario anche le famiglie, con l’ausilio di figure specializzate. Intervenire tempestivamente può davvero fare la differenza e salvare un alunno da traumi che possono lasciare il segno o in casi estremi anche portare al suicidio. Èfondamentale contrastare la violenza ed il #bullismo negli istituti scolastici: la prevenzione passa attraverso un’adeguata educazione emotiva e l’insegnamento di valori fin dalla prima infanzia.