Primo provvedimento del Tribunale del Lavoro di Catania che accoglie le ragioni patrocinate dal nostro sindacato e annulla il CCNI nella parte in cui non attribuisce punteggio al servizio svolto nelle scuole paritarie. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief se si sono dichiarati i servizi utili ai fini del ricorso nella domanda di mobilità.
È targato Anief il primo provvedimento favorevole ottenuto presso il Tribunale del Lavoro di Catania che accoglie senza indugi anche le ragioni d'urgenza proposte dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Marco Di Pietro e impone all'Amministrazione l'immediata rettifica del punteggio attribuito alla ricorrente integrandolo con il servizio svolto per 10 anni nella scuola paritaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): 'i nostri legali hanno sempre dimostrato grande impegno e professionalità nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola; questa nuova vittoria intervenuta in favore di una madre che si era ritrovata a lavorare a centinaia di chilometri dalla propria famiglia, dovendo letteralmente rinunciare all'affetto dei propri figli e dei propri cari, è per noi motivo di soddisfazione ancora maggiore. Abbiamo dimostrato in udienza non solo l'illegittimità delle disposizioni riportate nel CCNI, ma anche come il Miur abbia gravemente compromesso l'unità e la serenità familiare della lavoratrice con delle previsioni contrattuali illegittime e lesive dei diritti dei lavoratori'. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere il punteggio del servizio svolto nelle scuole paritarie o il punteggio per i titoli SSIS, TFA, Sostegno, per il servizio militare svolto non in costanza di nomina, cui il CCNI non attribuisce punteggio, se si sono dichiarati nella domanda di mobilità.
Sono stati 7.445 i docenti che hanno chiesto il trasferimento: di questi, 5.593 su posto comune, gli altri su posto di sostegno o altra tipologia. I trasferimenti in ambito provinciale hanno raggiunto quota 5.867, quelli interprovinciali invece sono 1206. I passaggi di ruolo in ambito provinciale sono 276, quelli in altra provincia 96. Nelle stesse ore della pubblicazione degli esiti degli spostamenti, l'Anief ha ottenuto altre sentenze che annullano il CCNI nella parte in cui non riconosce punteggio al servizio svolto nelle paritarie e non computa il preruolo per il raggiungimento del quinquennio d'obbligo di permanenza su posto di sostegno.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): le operazioni di mobilità 2017 sono inficiate da una contrattazione collettiva lesiva dei diritti dei lavoratori; noi avevamo mosso le nostre perplessità sin da subito e rilevato le illegittimità contenute nel CCNI. Ora, l'unica strada per tutelare i diritti dei docenti di ruolo è procedere in tribunale dove le nostre ragioni hanno già ottenuto unanime conferma sin dallo scorso anno.
È ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere il punteggio del servizio svolto nelle scuole paritarie o il punteggio per i titoli SSIS, TFA, Sostegno, per il servizio militare svolto non in costanza di nomina, cui il CCNI non attribuisce punteggio, se si sono dichiarati nella domanda di mobilità.
L'Anief ottiene piena conferma del diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante a essere inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento. Adesso a dare ragione al giovane sindacato è il TAR del Lazio che conferma l'inserimento in GaE di altri 1.500 docenti. Aperte le adesioni ai nuovi ricorsi 2017 per l'inserimento in GaE di tutti gli abilitati.
Una nuova vittoria per i legali Anief e una nuova conferma per i docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 del loro diritto all'inserimento in Graduatoria a Esaurimento. L'Avvocato Tiziana Sponga va di nuovo a segno presso il Tribunale Amministrativo e, in attesa della decisione dell'Adunanza Plenaria la cui udienza non è stata ancora calendarizzata, ottiene la conferma del diritto dei ricorrenti all'inserimento in via cautelare nelle graduatorie d'interesse. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): 'siamo pienamente soddisfatti dell'ulteriore risultato ottenuto per i docenti abilitati con diploma magistrale. La loro esclusione dalle GaE è una discriminazione inaccettabile e stiamo combattendo al loro fianco per ottenere definitivamente ragione. Sappiamo bene che la strada è tortuosa, ma siamo fiduciosi: abbiamo già vinto in Consiglio di Stato anni fa con sentenze passate in giudicato e molti docenti sono ormai in Graduatoria a Esaurimento a pieno titolo. Ribadiamo al Miur che noi non ci fermeremo fino a quando il diritto all'inserimento nelle graduatorie da cui si attinge per le immissioni in ruolo di tanti docenti precari abilitati, che da anni lavorano nelle nostre scuole e consentono il corretto svolgimento delle attività didattiche, non sarà pienamente riconosciuto'. Aperte le adesioni ai nuovi ricorsi 2017 per l'inserimento in GaE di tutti i docenti abilitati.
L’esame finale del secondo ciclo scolastico, una volta considerato una prova cruciale, è stato depotenziato: sono previste meno prove, solo due scritti e un’orale, una riduzione dei punteggi derivanti degli esiti diretti dell’esame stesso. In assoluto, l’esame assume una valenza ridotta. Per quanto riguarda l’ammissione, dopo un tira e molla durato mesi, il nuovo esame prevede che si potrà accedere solo avendo la sufficienza in tutte le discipline, fatta salva la possibilità per il Consiglio di classe di ammettere anche lo studente che ha un voto inferiore a sei. Diventeranno fondamentali le attività di alternanza Scuola-Lavoro: per gli studenti sarà requisito d'ammissione agli Esami di Stato, in pratica, l’aver svolto delle ore in azienda, ancora senza uno statuto nazionale e con il concreto rischio di essere sfruttati o lasciati a fare le fotocopie. Questa necessità, inoltre, creerà non pochi problemi agli studenti privatisti, che non hanno potuto svolgere attività di alternanza scuola-lavoro. Così come diventa oggetto di ammissione agli Esami di Stato della secondaria di secondo grado lo svolgimento della Prova nazionale Invalsi. Ma sarebbe stato meglio tagliarli fuori del tutto.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): i test Invalsi hanno ripercussioni dirette sul Rav, il rapporto di autovalutazione scolastico, e anche sulla valutazione diretta dei singoli docenti. Pure, in questo caso, senza che si dia un peso adeguato al tessuto sociale. Questo appiattimento della maturità ci fa sempre più temere che si voglia andare verso la progressiva abolizione della legalità del titolo di studio, premessa all’avvio delle scuole e delle università di serie A e B.
Ape sociale e riduzione del requisito contributivo per i lavoratori precoci sono adesso realtà grazie alla pubblicazione delle circolari dell’Inps di venerdì sera che disciplinano la materia. Trecento le domande presentate lo scorso sabato mattina; va precisato che ci sono due tipi di Ape: quella Sociale, un’indennità a carico dello Stato, e quella Volontaria che è un prestito erogato dalle banche. Risultano essere due i termini di scadenza per la presentazione delle domande: la prima, per la presentazione della domanda, è fissata già al prossimo 15 luglio. Le domande vanno presentate esclusivamente per via telematica o tramite patronato. Si ricorda inoltre che l’Ape è una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, intesa per accompagnare verso l’età pensionabile lavoratori in determinate condizioni ed è subordinata a limiti di spesa.
"Piccoli e agguerriti, non accettiamo processi"
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