Tuttavia, in estate il sottosegretario Gabriele Toccafondi, in risposta a una interrogazione parlamentare, ha dichiarato che è stata già depositata la documentazione relativa al nuovo tirocinio formativo attivo che metterà a disposizione 16.436 posti, di cui 11.328 comuni (3.270 per le scuole medie e 8.058 per le superiori) e 5.108 sul sostegno (392 alla scuola dell'infanzia, 1.749 alla scuola primaria, 1.932 alla secondaria di primo grado e 1.035 per le superiori). Solo poche settimane fa il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha rassicurato sull’avvio del terzo ciclo TFA, seppur relativo a sole classi di concorso con posti vacanti. Non portare a compimento tale progetto a breve comporterebbe un danno enorme, ad iniziare dai precari non abilitati a cui la riforma ha sbarrato l’ingresso nella terza fascia delle graduatorie d’istituto. Anief, infine, mantiene tutte le sue perplessità sul nuovo reclutamento, ancora attualmente allo studio degli esperti del Governo.
Marcello Pacifico (presidente Anief): il terzo ciclo Tfa diventa un passaggio imprescindibile: serviranno, infatti, almeno un paio d’anni perché il nuovo sistema entri in vigore. Tanto vale, allora, che lo si faccia subito, ancor di più se tutti i documenti sono stati già depositati. Nel frattempo, vanno tirati già i troppi paletti in materia sinora piantati dal Miur: a cominciare dall’ultimo Concorso docenti, per il quale è necessario superare immediatamente il tetto del 10% degli idonei e consentire lo scorrimento delle graduatorie di merito per il 50% delle immissioni in ruolo; ruoli, peraltro, da garantire subito ai vincitori rimasti senza posto per tante e troppe classi di concorso che attendono con trepidazione un riconoscimento per il loro merito.