La Corte d’Appello di Genova respinge il ricorso promosso dal MIUR avverso la favorevole sentenza che riconosceva il diritto di una docente all’integrale ricostruzione di carriera con gli anni di servizio prestati a tempo determinato. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Alberto Agusto, Nicola Zampieri e Corrado Resta, già vittoriosi contro il MIUR in primo grado, ottengono nuovamente ragione in favore della nostra iscritta e la condanna del Ministero dell’Istruzione a riconoscere immediatamente, e per intero, gli anni di servizio a tempo determinato ai fini della ricostruzione di carriera della docente.
(Teleborsa) - Il Miur ha reso pubblico il regolamento per il Concorso per dirigenti scolastici, ma il sindacato Anief denuncia subito una "grave falla": dovevano partecipare anche i docenti precari. Le prove partiranno in autunno: si svolgerà una preselettiva, uno scritto e l'orale. Chi supererà le verifiche svolgerà un corso di 4 mesi e un tirocinio che durerà lo stesso periodo. Per accedere servirà la laurea e 5 anni di insegnamento, anche come supplenti, ma rimane il vincolo dell'assunzione a tempo indeterminato. "I giudici amministrativi del TAR del Lazio hanno ribadito che per partecipare al concorso per dirigenti non è indispensabile essere docenti già di ruolo", corda il leader del sindacato Marcello Pacifico, aggiungendo: "Siamo pronti ad impugnare il bando per illegittima esclusione dei docenti abilitati ancora non assunti".
Altri 200 docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 hanno ottenuto l’inserimento in GaE grazie all’intervento dei legali Anief che, patrocinando all’atto dell’ultimo aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento avvenuto nel 2014, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, segnano una nuova vittoria nei confronti del Ministero dell’Istruzione. “Dopo i 5000 ricorrenti inseriti nel 2014 a seguito del ricorso al TAR del Lazio promosso dal nostro sindacato – dichiara Marcello Pacifico presidente nazionale Anief – ottenere nuovamente ragione in favore di quei docenti che non avevano potuto aderire al ricorso amministrativo ordinario è un’ulteriore soddisfazione. Il nostro sindacato si era mosso per tempo già nel mese di maggio 2014 ed era riuscito, con una straordinaria operazione di informazione nei confronti dei propri iscritti e un alacre lavoro da parte del settore contenzioso, a limitare al massimo il ricorso alla procedura straordinaria al PdR, sensibilmente più lenta rispetto a quella del TAR. Anche questa volta, comunque, siamo riusciti ad ottenere il risultato atteso in favore di quei docenti che si erano affidati ai nostri legali impugnando entro 120 giorni il DM del 2014 che adesso saranno inseriti con riserva nelle GaE di proprio interesse”.
Per il sindacato è illegittimo il mancato pagamento delle ferie non fruite nell’a.s. 2012/13 e incostituzionale il blocco della monetizzazione negli anni scolastici 2013/14, 2014/15 e 2015/16. Anief invita tutti gli interessati a ricorrere contro questa ennesima vessazione della categoria. Adesioni aperte sul portale.
Teleborsa - Il Ministero dell’Istruzione ha inviato una nota agli Uffici Scolastici Regionali per invitarli a dare avvio entro il 30 giugno alla costituzione delle scuole in rete.
C’è una parte della Riforma della scuola che il MIUR sta introducendo senza clamore ossia "quella dell’introduzione delle reti di scuole, previste dal comma 70 della Legge 107/2015, sul "medesimo ambito territoriale”, da realizzarsi “entro il 30 giugno 2016”, finalizzate "alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, nonché alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche" La stessa Buona scuola (comma 71), ha stabilito che gli accordi tra le scuole individuano anche “i criteri e le modalità per l'utilizzo dei docenti nella rete".
Il sindacato della scuola Anief spiega che "si somma questa indicazione con la regionalizzazione degli organici, la chiamata diretta e la facoltà dei capi d’istituto di smistare il corpo docente, pure su organico potenziato, tutte previste dalla Legge 107/2015, si comprende il vero obiettivo: la perdita definitiva della titolarità del personale docente della scuola pubblica. Un piano che da settembre sarà già esecutivo. Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, "si stanno ponendo le basi perché un preside possa avere facoltà di decidere se un docente finito negli ambiti dovrà rimanere sull'organico tradizionale o scivolare nell'organico potenziato. In questo modo, tramonta l’idea degli insegnanti titolari su materia curricolare. Dal prossimo anno, prepariamoci al docente transumante: prima scelto, poi utilizzato come tappabuchi, anche su materie affine e per le quali non è abilitato, e alla fine rigettato nella mischia all'occorrenza".
ROMA, 14 GIU - Nel regolamento relativo al concorso per dirigenti scolastici c'è una "grave falla: dovevano partecipare anche i docenti precari". E' quanto sostiene l'Anief. "In attesa del completamento del concorso, per l'anno scolastico rimane confermata l'assunzione di appena 200 dirigenti scolastici, a scorrimento delle graduatorie del concorso del 2011. I requisiti d'accesso per partecipare al concorso per dirigente scolastico rimangono il diploma di laurea e lo svolgimento di 60 mesi di servizio di docenza: se, da una parte, ha trovato accoglimento la richiesta del sindacato Anief di far valere anche il periodo di precariato non continuativo, il Ministero dell'Istruzione ha, invece - sottolinea il sindacato - deciso di continuare a escludere i docenti precari abilitati all'insegnamento". Per l'Anief si tratta di una decisione impugnabile. "Su questo argomento - spiega il presidente Marcello Pacifico - con la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio, i giudici amministrativi hanno ribadito che per partecipare al concorso per dirigenti non è indispensabile essere docenti già di ruolo. Sullo stesso piano si pone anche un'altra sentenza, sempre del Tar Lazio, la n. 9729 del 16 settembre 2014, patrocinata dall'Anief, attraverso cui si è stabilito che il servizio pre-ruolo deve essere valutato come quello di ruolo, seguendo quanto statuito dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza emessa nel procedimento C-177/10 pubblicata l'8 settembre 2011". (ANSA).
Le prove al via in autunno: si svolgerà una preselettiva, uno scritto e l’orale. Chi supererà le verifiche svolgerà un corso di 4 mesi e un tirocinio che durerà lo stesso periodo. Per accedere servirà la laurea e cinque anni di insegnamento, anche come supplenti, ma rimane il vincolo dell’assunzione a tempo indeterminato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): con la sentenza 5011/2014, i giudici amministrativi del Tar del Lazio hanno ribadito che per partecipare al concorso per dirigenti non è indispensabile essere docenti già di ruolo. Siamo pronti ad impugnare il bando per illegittima esclusione dei docenti abilitati ancora non assunti.
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