Pubblichiamo alcuni articoli sul maggior tasso di abbandono scolastico tra gli alunni bocciati e sulla raccolta firme in Germania per l'allungamento delle scuole superiori.
Gli studenti superiori che vengono bocciati hanno alte possibilità di abbandonare gli studi
La Stampa: Anief, tra gli studenti bocciati oltre la metà lascia gli studi
Blog Sicilia: Lascia gli studi oltre 1 bocciato su 2. In Sicilia tassi di abbandono record
9 Colonne: Scuola, studenti bocciati, più di 1 su 2 abbandona la scuola
La Voce Sicilia: Scuola, Anief: tra i bocciati più della metà lascia gli studi
ANSA: Scuola: Anief, tra bocciati oltre la metà lascia studi
Per regioni più a rischio abbandoni servono organici maggiorati
(ANSA) - ROMA, 9 LUG - Gli studenti bocciati hanno alte possibilità di lasciare gli studi: più di 1 su 2 abbandona la scuola. Lo sottolinea, facendo riferimento a un approfondimento del dossier di Tuttoscuola sulla 'Dispersione nella scuola secondaria superiore statale', l'Anief che chiede per le regioni dove gli abbandoni sono da record organici maggiorati. Indagando sulle possibili cause che nell'ultimo quinquennio hanno determinato l'abbandono del percorso d'istruzione e di formazione di 167mila studenti, é emerso che praticamente tutti i ragazzi che hanno abbandonato gli studi superiori nel corso del quinquennio 2009-2014 sono passati per almeno una bocciatura. Nel medesimo periodo -riporta l'Anief - dal 1 al 4 anno di corso vi sono stati circa 305mila bocciature, un dato ricavato applicando al numero degli studenti di ogni anno di corso la percentuale dei respinti riportata negli annuali Focus sugli scrutini finali pubblicati dal Miur. I ricercatori hanno dedotto che è improbabile che vi siano stati abbandoni tra gli studenti con successo scolastico, cioè promossi, quei 167mila che risultano dispersi dopo il quarto anno di corso vanno ricercati in larga parte tra i 305mila studenti che hanno subito bocciature lungo il percorso. Secondo l'Anief, il Dossier sulla dispersione conferma che "lo Stato ha il dovere di non abbandonare i giovani che frequentano la scuola in territori difficili, dove l'arretratezza culturale delle famiglie unita alla scarsità di servizi e a un inadeguato sostegno sociale spesso prevalgono sui valori trasmessi dalla scuola e dalle figure formative. Così, tantissimi giovani, oltre il 40% in province come Caltanissetta e Palermo, sono oggi ancora condannati a lasciare i banchi prima del tempo". "Per limitare questi numeri di abbandoni scolastici da mondo arretrato - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief - il nostro sindacato torna a chiedere pubblicamente al Governo che stanzi finanziamenti 'ad hoc' per favorire un orientamento scolastico adeguato: i giovani, soprattutto a 14 anni, hanno bisogno di essere guidati, di comprendere qual è la loro strada formativa e professionale da intraprendere. Soprattutto quando non c'è una famiglia e un contesto sociale in grado di dare indicazioni. Ecco perché - continua Pacifico - per risollevare il Meridione, in particolare Sicilia e Sardegna, dove gli abbandoni sono da record, servirebbero degli organici maggiorati di docenti e personale Ata: il calo demografico degli ultimi anni, che nelle aree meridionali ha avuto maggiore consistenza, ha invece determinato il processo inverso". (ANSA).
IMG Press: Gli studenti bocciati hanno alte possibilità di lasciare gli studi: più di 1 su 2 abbandona la scuola
MNews: Studenti bocciati hanno alte possibilità di lasciare gli studi: più di 1 su 2 abbandona la scuola
Orizzonte Scuola: Gli studenti bocciati hanno alte possibilità di lasciare gli studi: più di 1 su 2 abbandona la scuola
Italpress: Scuola: Anief "Contro abbandono servono più docenti e servizi"
Mentre in Italia il Governo vuole ridurre di un anno le superiori, in Germania raccolgono un milione di firme per allungarle
ANSA: Scuola: Anief, riduzione Superiori? si guardi a Germania
Dove si raccolgono firme per allungare durata ciclo studi
(ANSA) - ROMA, 8 LUG - "Se nei Paesi dove la riduzione è stata introdotta in modo frettoloso si torna indietro, i nostri decisori politici non possono far finta di nulla. Lascino da parte progetti rischiosi e aprano un confronto vero e senza preconcetti". Lo chiede il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, riferendosi alla notizia che in Baviera, ad Amburgo e in altre città tedesche i cittadini puntano a un referendum a favore del ritorno del Gymnasium a nove anni. "Viene da chiedersi come mai il nostro Governo insista su un progetto che altrove, dove è stato praticato, si sta rivelando fallimentare. Quanto sta accadendo in Germania - commenta Pacifico - dovrebbe perlomeno far sorgere il dubbio ai nostri decisori politici e aprire un confronto vero, senza preconcetti, sulla necessità di riformare i cicli scolastici nazionali abbreviandone di 12 mesi la durata. Il Governo abbandoni questo progetto di compressione dell'offerta formativa, utile solo in chiave di risparmio economico, e si concentri, piuttosto, sull'estensione dell'obbligo formativo sino alla maggiore età. Perché - conclude Pacifico - gli alunni devono frequentare le nostre scuole per tutta la durata degli studi superiori: solo così si ridurrebbero dispersione e Neet".(ANSA).
Repubblica: Scuola, mentre l'Italia pensa a ridurre le superiori la Germania vuole allungarle
Il Messaggero: Scuola, mentre l'Italia pensa a ridurre le superiori la Germania vuole allungarle
Borsa Italiana: Scuola, mentre l'Italia pensa a ridurre le superiori la Germania vuole allungarle
Teleborsa: Scuola, mentre l'Italia pensa a ridurre le superiori la Germania vuole allungarle
Qui Finanza: Scuola, mentre l'Italia pensa a ridurre le superiori la Germania vuole allungarle
Italpress: Anief "Italia verso riduzione superiori, in Germania firme per allungarle"