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Il piano di 69mila immissioni in ruolo, varato dal Consiglio dei Ministri, rappresenta una prima importante risposta alle recenti denunce dell’Anief sulla volontà del Governo di voler stabilizzare solo una piccola parte dei precari della scuola: grazie anche ai migliaia di ricorsi depositati presso la Corte di Giustizia Europea, il piano programmatico triennali di assunzioni, inizialmente fissato a 44mila unità, è stato infatti elevato di un terzo. Anche se va nella giusta direzione, non è tuttavia ancora sufficiente.

Ascolta la rubrica del 15 settembre 2013

 

Ha preso il via alla Camera l’esame del decreto sulla scuola approvato lo scorso 9 settembre dal Consiglio dei Ministri. Sul suo esito pesano i possibili ritocchi sull’Iva e sull’estensione dell’Imu alla prima casa: se il Governo decidesse di approvarli, il Pdl minaccia di mandare all’aria i provvedimenti urgenti sull’istruzione.

In particolare, i fondi per l’assunzione dei docenti di sostegno e dei precari. Nel frattempo la VII Commissione della Camera sta valutando le varie proposte di emendamento. Anche sindacali. La Flc-Cgil chiede modifiche al patto di stabilità e la cancellazione dell’articolo sulle scuole all’estero che darebbe il via libera alla stipula di contratti locali per reclutare docenti di discipline italiane.

L’Anief vorrebbe modifiche alle norme sulle graduatorie, sulla formazione degli organici e sul blocco della ricostruzione di carriera per i neo-assunti: sempre l’Anief ha chiesto deroghe al dimensionamento scolastico, di ripristinare i concorsi per ricercatore, di utilizzare un organico funzionale per i professori in esubero e per gli inidonei. E di rimuovere, infine, l’obbligatorietà della formazione per i docenti degli alunni che hanno avuto un giudizio begativo alle prove Invalsi.

Fonte: Online News

 

FLCGIL interviene chiedendo modifiche a patto stabilità e cancellazione dell'articolo sulle scuole all'estero, ANIEF chiede modifiche per Idonei, TFA, PAS, SFP in GaE, precari AFAM, Dimensionamento.

Ieri, prima Galan, poi Brunetta, hanno svelato le intenzioni del PdL relativamente al Decreto istruzione, che ieri ha iniziato il suo percorso parlamentare.

Il percorso del Decreto non sarà facile, sono stati criticati alcuni punti, come l'aumento delle tasse per la copertura finanziaria, l'abolizione del bonus maturità e l'immissione in ruolo dei precari "senza alcuna valutazione preventiva e individuale delle loro qualità professionali", ha affermato Galan.

Su quest'ultimo punto i precari sono andati su tutte le furie. Dimentica, infatti, il Galan che all'interno delle graduatorie ci sono i docenti abilitati tramite SSIS, che sono già stati selezionati in ingresso e hanno affrontato due anni di formazione con esame finale. Ci sono pure i docenti formati tramite i corsi speciali, che hanno alle spalle anni di insegnamento.

Decreto fatto oggetto di critiche anche dalla responsabile scuola del PdL, Elena Centemero, che, se da un lato contraddice il Galan plaudendo al piano triennale di immissioni per i precari (sebbene chieda di pensare anche ai giovani tieffini), dall'altro critica pesantemente le iniziative di salvataggio dei docenti inidonei, avanzando l'idea di utilizzare i soldi per attuare l'assunzione di giovani docenti.

Brunetta da canto suo mostra, senza veli, la volontà di trasformare il Decreto Istruzione in terreno di scontro politico per ottenere il mantenimento dell'abolizione Imu, nonché del blocco dell'aumento dell'Iva, affermando che la scuola è tema caro al PD. Non del PdL? Verrebbe da chiedergli.

Ieri, intanto, è iniziato in VII commissione cultura il dibattito sul Decreto, con la lunga illustrazione, alla presenza del Ministro Carrozza, del testo da parte di Giancarlo Galan, il presidente. Ancora nessun intervento da parte dei parlamentari, ma iniziano già a circolare i primi documenti di richiesta di modifica del testo varato dal Governo.

Così la FLCGIL chiede tre interventi.

Nel primo chiede il non assoggettamento al patto di stabilità oltre che alle aziende speciali e
istituzioni che gestiscono servizi scolastici e per l’infanzia, anche ai costi sostenuti dai Comuni per la gestione diretta delle scuole dell’infanzia e dei nidi da parte degli enti locali.

Nel secondo chiede l'abrogazione del comma 2 dell'Art 9 che prevede la possibilità da parte delle istituzioni e delle iniziative scolastiche statali italiane all’estero di reclutare, anche per le materie curriculari previste dall’ordinamento italiano, personale docente italiano o straniero, con contratto locale.

Nel terzo chiede di consentire consente il non assoggettamento al patto di stabilità anche ai costi sostenuti dai Comuni per l’edilizia scolastica.

Scarica il documento FLCGIL

Altro sindacato che ha reso pubblici gli emendamenti chiesti è l'ANIEF che chiede un intervento più ampio relativamente ad idonei, TFA, PAS, SFP in GaE, precari AFAM, Dimensionamento

Corpose sono in particolare le richieste di intervento in tema di graduatorie ad esaurimento, esse prevedono:

il ripristino della giurisdizione del giudice amministrativo sulle controversie
la cancellazione del vincolo quinquennale per i docenti neo-assunti dal 1° settembre 2013 per le domande di assegnazione provvisoria e di trasferimento
la cancellazione del divieto di spostamento dei titoli dichiarati all’atto dell’aggiornamento
la cancellazione del depennamento dei docenti di ruolo
l’assorbimento della IV con la III fascia e l’inserimento nella terza fascia dei docenti inseriti nelle graduatorie di merito di cui al D.D.G. n. 82 del 24.9.12, dei docenti iscritti ai corsi di Scienze della Formazione a partire dall’a.a. 2008-2009, con riserva se non ancora laureati, dei docenti abilitati con il TFA ordinario, di tutti i docenti in possesso di abilitazione, con riserva dei docenti che conseguiranno il PAS speciale o che si iscriveranno al nuovo TFA ordinario.

Scarica il documento ANIEF

Decreto istruzione, tutto su: immissioni, sostegno dirigenti, IRC, formazione, inidonei, libri, studenti ...

Fonte: Orizzonte Scuola

 

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XXIV2012

 

 

 

In questo numero:

IL PUNTO

I RICORSI

Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione

Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo 

Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti