Sono molti, anche della maggioranza parlamentare, i deputati scettici sul mantenimento dell’obbligo della vaccinazione per i lavoratori della scuola e sul distanziamento coatto dei docenti dei loro studenti anche dopo essere tornati a scuola e che costa allo Stato oltre 10 milioni di euro al mese per pagare gli stipendi ai supplenti: per avere cognizione di tale contrarietà, basta andare a leggere le posizioni espresse da diversi onorevoli sulla Decreto Legge 24/2022, approvato dal Cdm lo scorso 24 marzo ed ora sotto la lente della Commissione Affari Sociali della Camera in vista delle modifiche da apporvi (anche tenendo conto degli emendamenti Anief) e della sua conversione finale in legge da attuare entro un mese. Tra i deputati che si sono apertamente schierati sulla necessità di superare l’obbligo illegittimo della vaccinazione tra i docenti, pena la loro non accettazione nelle classi, figurano gli onorevoli Virginia Villani (M5S), Claudio Borghi (Lega), Maria Teresa Bellucci (Fdi) e Doriana Sarli (Misto-M-Pp-Rcse).