"Tra i sindacati autonomi l'Anief è l'unico che è cresciuto": ad annunciarlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato a commento dei risultati delle elezioni Rsu svolte nei giorni 5, 6 e 7 aprile. “Come Rsu – dice il leader del giovane sindacato ad Orizzonte Scuola - siamo cresciuti, anche se di poco, dello 0,5%. Per noi rappresenta un più 10%. Questo ci serve come stimolo, una volta firmato il contratto, per nominare rappresentanti sindacali Anief terminali associativi in ogni sede di lavoro, quindi in ogni scuola, università, accademie, enti di ricerca, conservatori, per poter finalmente cambiare i contratti di secondo livello, ovvero i contratti integrativi di istituto, ateneo o Afam”.
Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un’intervista ad Orizzonte Scuola,: il nuovo sistema di reclutamento proposto pochi giorni fa dal ministro Patrizio Bianchi “tradisce i giovani e i precari e allunga i tempi”. Con questa proposta, “si pensa di soddisfare le richieste della Commissione europea ma in realtà non tiene conto né della giurisprudenza che si è formata in tema di reclutamento dei precari della scuola italiana, né della raccomandazione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa”.
Anziché complicare e allungare il percorso di avvicinamento alla professione, il ministro dell’Istruzione dovrebbe avviare da subito quei corsi abilitanti attesi da anni e nel 2020 banditi con diverse decine di migliaia di candidati rimasti al palo. A quelli si aggiungono i tanti docenti che nel frattempo hanno acquisito un nuovo titolo di studio oppure, se già assunti a tempo indeterminato, debbono chiedere il passaggio di ruolo. A sostenerlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando l’irricevibile proposta di riforma del reclutamento dei docenti presentata qualche giorno dal ministro Patrizio Bianchi ai sindacati.
La riforma del reclutamento presentata dal ministro dell’Istruzione ai sindacati è stata bocciata da tutti prima ancora di vedere la bozza del decreto. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega i motivi del “no senza se e senza ma” alla proposta dell’amministrazione: “Questa riforma – dice il sindacalista - complica e allunga il percorso per i giovani laureati; ignora il problema della semplificazione del processo di stabilizzazione dei precari; divide la procedura abilitante da quella concorsuale; moltiplica il mercato dei crediti formativi e mortifica il titolo di laurea, il servizio prestato e il tirocinio; infine, non contempla alcun aggiornamento del doppio canale di reclutamento, soluzione per gli Insegnanti tecnico-pratici, per i maestri della scuola Primaria e dell’Infanzia”.
CCNL 2016/18 -