Gli stipendi del personale della scuola non sono mai stati così in ritardo rispetto al costo della vita e senza un intervento economico importante del Governo presto il gap aumenterà ancora di più: lo sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo avere appreso la stima dell’Istat, di questi giorni, che nell’ultimo periodo ha fatto crescere l’inflazione ufficiale al 5,8%. Agli aumenti generalizzati e sulle materie prime dovuti al Covid, si stanno poi aggiungendo le conseguenze sull’economia nazionale dovute alla guerra in Ucraina. In questa situazione noi cosa facciamo? “Pensiamo di colmare i 20 punti di ritardo rispetto all’inflazione, accumulatisi negli anni, con un doppio intervento a dir poco modesto: il rinnovo contrattuale 2019/2021 che comporta un po’ di arretrati e il 4% di aumento, ed ora una 'mancia' di 1.000 massimo 2.000 euro una tantum a duemila docenti iper-formati prevista dalla irricevibile riforma del reclutamento e formazione. Ma stiamo scherzando? Noi non ci stiamo e venerdì prossimo scioperiamo”, ricorda il leader dell’Anief.