Arrivano le prime vittorie Anief in tribunale sull'illegittimità del “blocco” della mobilità, prima quinquennale e ora triennale, introdotto dall’art. 1, comma 17 octies, del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126, coordinato con la legge di conversione 20 dicembre 2019, n. 159 per il personale che assiste familiare con disabilità grave. Il Tribunale del Lavoro di Bari, su ricorso patrocinato per l'Anief dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Maria Rosaria Calvio e Nicola Zampieri, ha emanato un provvedimento d'urgenza che evidenzia come non sia possibile limitare il diritto al trasferimento per assistenza a persona affetta da disabilità grave al solo personale immesso in ruolo dopo il 2020 che assiste un familiare la cui certificazione di disabilità sia stata acquisita dopo la partecipazione al concorso da cui è scaturita l'assunzione. Marcello Pacifico (Anief): “Confermate le nostre tesi: il vincolo sulla mobilità e sulle assegnazioni provvisorie è illegittimo e deve essere eliminato con provvedimento urgente del legislatore per far sì che le prossime procedure di trasferimento non violino il giusto diritto non solo all'assistenza ai familiari disabili, ma in generale all'unità familiare”.