La pubblicazione del DPCM firmato il 20 luglio e presentato il 4 agosto sul sito della Pubblica Amministrazione ha messo in difficoltà migliaia di docenti di religione cattolica
La pubblicazione del DPCM firmato il 20 luglio e presentato il 4 agosto sul sito della Pubblica Amministrazione ha messo in difficoltà migliaia di docenti di religione cattolica
Di minuto in minuto cresce il numero delle firme: in 100mila hanno firmato la petizione di Anief per abolire una norma che, in assenza di risposte, entro fine mese sarà impugnata nei tribunali per essere disapplicata e rinviata in Corte di Giustizia Europea per l'evidente contrasto con il Regolamento europeo 953/2021. Marcello Pacifico (Anief): “L'obbligo è inutile, illegittimo e punitivo. Il sindacato è pronto a scioperare nel primo giorno di lezioni in ogni regione, perché non ci sono le condizioni per riaprire in sicurezza. Lo stesso protocollo potrebbe saltare, perché non reca misure per sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici. Sul precariato poi si toccheranno cifre da record”.
Firma la petizione contro l'obbligo e la petizione per sdoppiare le classi.
Nei prossimi giorni saranno rese note le iniziative legali per chiedere la disapplicazione della norma in contrasto con il regolamento comunitario. Nel frattempo, dubbi sulla liceità delle sanzioni che dovrebbero applicare i dirigenti scolastici ai sensi dell'art. 2087 del codice civile, in assenza di un protocollo sulla sicurezza che per ora è bloccato nel confronto tra ministero dell'istruzione e parti sociali alla luce proprio della pubblicazione del decreto legge senza alcuna concertazione.
Firma la petizione contro obbligo vaccinale per personale scolastico e universitario al seguente link.
Firma la petizione per studenti universitari per eliminare l’obbligo green pass per studenti universitari e garantire DAD al seguente link.
L'ufficio legale di Anief conferma la volontà di far presentare domanda per l'attribuzione degli incarichi introdotti dal decreto Sostegni bis anche a chi è inserito in prima fascia con servizio “misto” nel sistema nazionale di istruzione, quindi non con tre annualità richieste, o senza servizio nella scuola statale e ancora chi è inserito nella seconda fascia per la palese incostituzionalità della norma. Conferma inoltre la sua contestazione al vincolo dei tre anni di servizio nella scuola statale per essere inseriti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze utili per le prossime immissioni in ruolo
Gli Ambiti Territoriali Provinciali hanno iniziato a pubblicare e ripubblicare le GPS corrette con le convalide dei punteggi e integrate con gli elenchi aggiuntivi di I fascia, ma appare già evidente che qualcosa nella procedura informatizzata non ha funzionato. L'Anief, pertanto, ha già predisposto specifici modelli di reclamo che potranno essere richiesti alle singole sedi territoriali del giovane sindacato. Evidenziate nella domanda presente da oggi su Istanze OnLine, inoltre, gravi errori di gestione delle pratiche per quanti siano inseriti in GaE e GPS nella medesima provincia. AL momento in sindacato attende chiarimenti dal Ministero. Confermati i ricorsi Anief per gli esclusi della I fascia GPS senza i 3 anni di servizio su posto comune e svolto in scuola pubblica e per i precari inseriti in II Fascia GPS che non potranno aspirare all'immissione in ruolo.
CCNL 2016/18 -