Tra le novità previste dal Decreto Sostegni bis, ci sono anche le assunzioni a tempo indeterminato degli insegnanti che hanno svolto almeno tre annualità di servizio nell’ultimo decennio: in base all’ultima bozza del testo, sembrerebbe questa l’idea del governo vuole sbrogliare l’intricata matassa. Una volta individuato il docente, direttamente da prima fascia Gps, partirà il percorso annuale di formazione, seguito da una prova disciplinare: la prova si intenderà superata dai candidati se raggiungeranno una soglia di idoneità ed è valutata da una commissione esterna. In caso di positiva valutazione del percorso annuale di prova e formazione, il docente verrà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo nella medesima istituzione scolastica in cui ha prestato servizio annuale.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il Governo evidentemente si è reso conto che quello delle 250 mila supplenze annuali a settembre era un problema enorme che andava affrontato con forza. Assieme ad altre disposizioni di settore, previste anche dalPatto per la Scuola, sottoscritto sempre oggi a Palazzo Chigi, si sta cercando di agire su un nuovo sistema di reclutamento, così da avere finalmente docenti in cattedra il primo settembre, come abbiamo noi del resto sempre sostenuto. La decisione di utilizzare le nuove Gps, di prima fascia, per attuare dei contratti a tempo determinato da trasformare a tempo indeterminato dopo il superamento di un anno di prova rafforzato, con prova disciplinare finale di fronte a una commissione esterna, ripetibile una sola volta, è un passo in avanti. Ma non risolutivo per cancellare la supplentite. Secondo noi, infatti, considerando anche l’esiguità di personale abilitato e specializzato in prima fascia, bisognava includere oppure i candidati non abilitati o specializzati in seconda fascia o in fascia aggiuntiva, con servizio comunque prestato nel sistema nazionale di istruzione: scuole paritarie, comunali e Iefp”.