Il sindacato presenta ricorso al Giudice del Lavoro contro il vincolo quinquennale di permanenza nella sede di immissione in ruolo dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2021/21
Il sindacato presenta ricorso al Giudice del Lavoro contro il vincolo quinquennale di permanenza nella sede di immissione in ruolo dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2021/21
Da Viale Trastevere non vogliono inserire nuove regole ma aggiornare con note tecniche i protocolli vigenti, potenziare i tavoli di coordinamento prefettizi, non appena il Comitato tecnico scientifico formalizzerà le sue proposte su nuove varianti ed eventuali necessità di programmare nuove azioni. Per Anief, non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza di alunni e personale il prossimo 26 aprile anche nelle zone arancioni e rosse. Ma si rischia anche un nuovo anno scolastico con gli stessi problemi senza la revisione dei parametri per formare le classi e la revisione degli organici su cui ci si era impegnati con la sottoscrizione degli accordi
"Non essendo cambiato niente sarebbe meglio finire l'anno scolastico con la didattica a distanza, completare la vaccinazione, iniziare quella di tutti gli studenti e nel frattempo andare a pensare come utilizzare i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per garantire il diritto allo studio in presenza e in sicurezza con migliaia di aule in più”. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, interpellato da Adnkronos sul ritorno in classe anticipato dal Governo al 26 aprile per oltre il 90 per cento degli alunni pur in presenza di 15 mila nuovi contagi e centinaia di morti al giorno. Per il sindacalista è troppo “rischioso in questo momento riaprire le scuole per un mese, perché non è stato fatto niente sul distanziamento sociale che bisogna rispettare per essere tutti in presenza”
Dai risultati emerge la necessità di intervenire nel decreto legge Contenimento Covid in discussione in I Commissione del Senato. Se confermato il trend della pubblicazione delle prime graduatorie soltanto la metà dei posti banditi sarà coperta, mentre due candidati su tre rimarranno fuori dalle prossime assunzioni. I vincitori saranno 15 mila rispetto ai 30 mila posti banditi, ai 50 mila partecipanti, mentre in altri 10 mila aspettano di poter fare la prova suppletiva, impediti dal Covid
Ora si aspetta il voto sulla proroga dei contratti docenti-Ata Covid e degli assistenti tecnici fino al 31 agosto, sulla mobilità senza vincoli con interventi urgente sulla prossima assegnazione provvisoria, dalla stabilizzazione degli organici a norme sull'estensione della card per la formazione al personale precario, tra quelli segnalati dal presidente dell’Anief Marcello Pacifico in audizione
CCNL 2016/18 -