Anief rilancia l’adesione al ricorso che sarà presentato presso il tar del Lazio per ottenere la calendarizzazione di prove scritte suppletive del concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado per quanti non hanno potuto partecipare in seguito a quarantena, isolamento fiduciario, ricovero ospedaliero o altra causa di forza maggiore correlata alle prescrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19. Per aderire, cliccare qui
La soglia scenderà da un minimo di 600 a un minimo di 500 studenti nei casi ordinari, e da un minimo di 400 a un minimo di 300 nel casi delle piccole isole, dei comuni montani e le aree caratterizzate da specificità linguistiche. Negli anni Anief ha sempre proposto, alle istituzioni scolastiche, alle amministrazioni comunali, alle amministrazioni provinciali e regionali, un monito attenzionale agli accorpamenti delle scuole
La voglia di proseguire gli studi con determinazione è la dimostrazione dell’efficacia del percorso scolastico. L’orientamento è parte fondamentale di ogni processo educativo, di istruzione e formazione e ne manifesta il successo. La capacità di Infondere il desiderio di accrescere il proprio bagaglio culturale ed esperienziale è una delle qualità fondamentali degli insegnanti.
Sei indeciso e temi di fare delle scelte non vincenti per il tuo percorso universitario? Puoi contare sul supporto dell’esperta di Life coach and Business Carmen Pirrone. Segui il webinar gratuito di Eurosofia del sarà trasmesso in diretta l'11 gennaio dalle 16 alle 18. È un prezioso incontro dedicato agli studenti, alle loro famiglie ed al personale scolastico!
È giunto in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.3 del 05-01-2021) il nuovo Decreto Legge incentrato sulle disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, frutto dell’accordo raggiunto nell’ultimo Consiglio dei Ministri per permettere un più regolare rientro degli alunni nelle loro scuole. Le disposizioni, che hanno effetto da stamane, all’articolo prevedono che “dal giorno 11 gennaio 2021 al 16 gennaio 2021 le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, garantendo almeno al 50 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica, è svolta con didattica a distanza”.
Ricapitolando, quindi, le scuole secondarie di secondo grado rientrano in aula dall’11 al 16 gennaio per almeno il 50% della popolazione studentesca. Dal 7 al 9 gennaio le attività didattiche si svolgono a distanza. Dalla scuola dell’Infanzia al primo ciclo il ritorno in classe si attuerà da domani 7 gennaio. Le scuole collocate nelle zone rosse, invece, praticheranno la didattica a distanza dalle classi di seconda media alla quinta superiore. Nel frattempo, “le Regioni stanno decidendo in ordine sparso le date di rientro e le modalità”, ricorda oggi Orizzonte Scuola.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Continuiamo a pensare che sul ritorno a scuola serva la massima cautela, perché il Covid non è affatto superato. Sarebbe sicuramente meglio allungare i tempi della didattica a distanza alle superiori fino al 17 gennaio, con rientro quindi lunedì 18. Si andrebbe così a creare un periodo ‘cuscinetto’ che servirebbe a fare quello screening che epidemiologi indicano come basilare per non allargare i contagi. Occorre un’indagine sulla diffusione del virus tra gli studenti e tra il personale come si era deciso quest’estate, quando i casi accertati di contagio erano il 3% di quelli registrati oggi. Sarebbe anche opportuno rendere prioritaria la vaccinazione volontaria di docenti, educatori e Ata. Inoltre, bisognerebbe incrementare le autonomie scolastiche, quindi su sedi, classi e organici del personale, in base alle esigenze del territorio e non di calcoli teorici. Ma anche non utilizzare più posti in deroga sul sostegno, elevare il rapporto studenti-personale e sbloccare i trasferimenti facendo cadere vincoli insensati. E fa bene la ministra Lucia Azzolna a dire che la scuola viene prima della politica".
All’indomani dell’incontro organizzato da Orizzonte Scuola Tv con i rappresentati dei sindacati rappresentativi, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, fa il punto della situazione: “Si potrebbero inserire tutti i candidati del concorso straordinario nella graduatoria finale di merito e rinnovare ogni anno i concorsi straordinari inserendo a pettine i nuovi idonei insieme a procedure di abilitazione e su sostegno straordinarie aperte a tutti i precari. Bisogna riaprire le graduatorie ad esaurimento e inserire comunque nel doppio canale di reclutamento il personale precario, i docenti di religione, gli educatori, il personale amministrativo e assorbire il precariato su tutti i posti vacanti in organico di fatto”.