Si è svolto oggi l’incontro al MI avente a oggetto la realizzazione di Collaborazioni scuola-territorio per l’attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica. Presente in delegazione per Anief il segretario generale, Daniela Rosano; per il MI presenti la dott.ssa Palermo, Direttore Generale, e la dott.ssa Maria Rosa Silvestro, Ispettore Miur. Marcello Pacifico (Anief): Per dare vero rilievo alla materia, avevamo chiesto l’istituzione della disciplina come materia autonoma, quindi aggiuntiva alle attuali, con un minimo annuale di non meno di 33 ore per la scuola primaria e 66 ore per la secondaria estendendo l’oggetto degli studi alle istituzioni europee
Prossimo obiettivo è richiedere che vi sia un assistente per ogni istituto comprensivo
Trova spazio nel Disegno di Legge di Bilancio 2021 - che ha avuto il via libera dal Governo ed è ora all’esame della Camera - la proroga al 30 giugno dei mille assistenti tecnici assunti in sovrannumero nelle scuole del primo ciclo per affrontare l’emergenza Covid19: il provvedimento prevede anche la trasformazione di tali posti dall’organico straordinario all’organico strutturale. Inoltre, è questa la novità di maggiore rilievo, il Governo ha introdotto anche in maniera stabile la figura del tecnico nelle scuole del primo ciclo, con assunzioni a tempo indeterminato dal 2021 pure in questo grado scolastico.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la proroga dei contratti fino al 30 giugno 2021 scongiura l’ipotesi di cessazione della posizione contrattuale degli assistenti tecnici informatici al 31 dicembre 2020 e rappresenta una vittoria del nostro sindacato: come sindacato rappresentativo vigileremo sino in fondo che tale disposizione venga confermata nella versione definitiva della Legge di Bilancio 2021. E poiché è importante avere raggiunto la possibilità di assumere gli assistenti tecnici in istituti, come quelli della scuola primaria, dove non erano stati mai previsti in passato, farà tutto il possibile per arrivare a coprire tutte le sedi scolastiche con almeno un assistente tecnico”.
Si è svolto ieri l’incontro tra il ministero dell’Istruzione e i sindacati rappresentativi sui provvedimenti presenti nel Disegno di Legge di Bilancio 2021 che ha avuto il via libera dal Governo ed è ora all’esame della Camera. Secondo l'Anief – presente al confronto con i segretari generali Gianmauro Nonnis e Chiara Cozzetto – occorre centrare l'attenzione sull'urgenza di estendere la card annuale per l’aggiornamento anche al personale precario, trasformare l'organico di fatto in organico di diritto, programmare in modo serio e sistematico le immissioni in ruolo attraverso un sistema snello di reclutamento, oltre che prevedere l'accesso semplificato alla specializzazione e all'abilitazione con numeri effettivi di posti disponibili in base alle reali esigenze di personale specializzato. Dalla bozza presentata ai sindacati, invece, risultano numeri risibili di assunzioni di docenti di sostegno su più anni, visto che ne servirebbero almeno tre volte e subito, di maestri della scuola dell’infanzia, di collaboratori scolastici ex LSU ed assistenti tecnici. Marcello Pacifico (Anief): “La scuola è in vero baluardo di legalità, ma non si costruisce la legalità sul lavoro precario: è ora di finirla con i posti in deroga”.
Giungono presso la nostra segreteria segnalazioni di proposte circa l’utilizzazione temporanea nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione di personale Ata in servizio presso scuole secondarie di secondo grado. Tale pratica sarebbe sollecitata soprattutto dagli USR delle regioni inserite in zona rossa, addirittura ai sensi dell’art. 231 bis del D.L. 34/20, in ragione del fatto che l’attività didattica per la scuola dell’infanzia, della primaria e del primo corso della scuola secondaria di primo grado continua a svolgersi in presenza mentre le istituzioni scolastiche di secondo grado ricorrono integralmente alla didattica digitale integrata, salvo le eccezioni previste dall’art. 1, comma 9, lett. s) del D.P.C.M. del 3 novembre 2020
È in arrivo, come indicato nel testo approvato dal CdM e giunto in Parlamento, un piano pluriennale per l’assunzione di 25mila docenti di sostegno in organico di diritto. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “aumentare di mille unità il numero di cattedre utili al ruolo e lasciarne oltre 70 mila in deroga, quindi destinate necessariamente alle supplenze annuali fino al 30 giugno dell’anno successivo, rappresenta la sintesi dell’operato di chi decide le sorti di questo importante filone della nostra scuola pubblica. La decisione di assumerne 25 mila, con la Legge di Bilancio ora all’esame delle Camere in vista dell’approvazione di fine anno, ci fa certamente estremamente piacere, ma è l’entità delle stabilizzazioni che non torna: se davvero si vuole risolvere il problema, allora il piano assunzionale deve essere tre volte tanto quello che si sta approvando. E da attuare subito, perché nel frattempo si sta negando la continuità didattica ad oltre 150 mila alunni disabili. Come bisogna, in parallelo, andare a cancellare la parte della Legge 128 del 2013 che obbliga lo Stato ad affidare ai precari, per mere ragioni di risparmio pubblico, una cattedra ogni tre di sostegno esistente in Italia nell’organico di fatto, quindi negando nei fatti qualsiasi possibilità di assunzione e di mobilità su diverse decine di migliaia di posti liberi. Senza dimenticare la mancata volontà, altro grave errore, di aprire i corsi di specializzazione a tutto il personale che ha svolto 36 mesi di servizio e, comunque, a tutti gli insegnanti interessati, prevedendo corsi telematici con tirocinio a distanza”.