Con la nota 25398 del 24 agosto 2020 il Ministero dell’Istruzione, a seguito del Decreto del Ministro dell’Istruzione del 19 agosto 2020, n. 104, ha assunto mille assistenti tecnici informatici con contratto a tempo determinato per il periodo da settembre fino al 31 dicembre, per tutti gli Istituti Comprensivi della penisola italiana
Il Decreto Ristori Bis proroga il termine di versamento del secondo acconto delle imposte IRES e IRAP, previsto per il 30 novembre 2020, al 30 aprile 2021, per i soggetti a cui si applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), facenti parte delle zone ad alto rischio di contagio
Presentata oggi ai sindacati rappresentativi del comparto Istruzione e ricerca la nuova bozza dell’accordo sull’attuazione della legge 146/90 e della legge 83/2000 che regolamenta il diritto allo sciopero di docenti, Ata e personale educativo. Presenti per ANIEF i segretari generali Stefano Cavallini e Marco Giordano, per Cisal il vicepresidente ANIEF Gianmauro Nonnis. Passa la linea ANIEF che aveva chiesto con forza in questi mesi l’eliminazione dei docenti dal contingente obbligato a prestare servizio nelle giornate di sciopero.
Marcello Pacifico (presidente nazionale ANIEF): “Si tratta di un importante passo in avanti nelle trattative. Rimangono ancora diversi punti critici e il testo finale può essere migliorato ancora, tuttavia registriamo con soddisfazione che l’inserimento dei docenti nel contingente minimo, come da noi richiesto, sia stato espunto”.
Il Covid19 rallenta le operazioni di rinnovo delle rappresentanze sindacali: slittano, infatti, all’aprile 2022, spostando di fatto avanti di un anno la procedura che si sarebbe dovuta concludere nella prossima primavera. Viene differito, inoltre, il termine per la rilevazione della rappresentatività sindacale tramite il computo delle deleghe, che avverrà al 31 dicembre 2021. A prevederlo è la bozza di Legge di Bilancio predisposta dal governo che sarà posta a breve al vaglio del parlamento.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Ci saremmo confrontati ben volentieri con le altre organizzazioni sindacali, dopo gli obiettivi indiscutibili raggiunti nell’ultimo periodo a seguito delle ‘battaglie’ prodotte come sempre su ambiti, anche in tribunale. Ci rendiamo comunque perfettamente conto che l’emergenza sanitaria in atto prevede delle accortezze e delle limitazioni che devono per forza essere attuate: la sicurezza e la tutela della salute hanno chiaramente la precedenza, anche sulle rappresentanze sindacali”.
Prende corpo la Legge di Bilancio 2021: i contenuti della manovra da 38 miliardi di eurosono stati appena approvati dal Consiglio dei ministri e già da domani il testo sarà all’esame del Parlamento. Nella legge, che dovrà essere approvata da entrambe le Camere entro le fine dell’anno corrente, sono previsti impegni anche per il sostegno alla scuola: in particolare 117,8 milioni di euro serviranno per ampliare l’offerta formativa. Uno stanziamento che servirà, si legge nel testo approvato, a “ridurre le diseguaglianze” e a “favorire l’ottimale fruizione del diritto all’istruzione, anche per i privi di mezzi”.
Anief ritiene gli investimenti prodotti dal Governo per il settore scolastico non affatto sufficienti. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ben comprendendo lo stato di emergenza e anche il fatto che circa la metà dei fondi stanziati riguarderà il cosiddetto ‘scostamento’ finanziario, andando quindi ad incrementare il deficit pubblico, ritiene che “l’istruzione pubblica debba essere collocata tra le priorità da sostenere: operare a favore della scuola e dell’università significa rilanciare, sul lungo termine, anche l’intera economia. Perché, ad esempio, non si parla più di rinnovo del contratto e aumenti a tre cifre per il personale della scuola? Perché si continuano a lasciare fuori i precari dalla card annuale che permette di svolgere anche didattica a distanza e smart workig? Dove sono i fondi per cancellare le classi pollaio, assumere i precari e aumentare gli organici? Siamo pronti, come sempre, a farci da tramite per presentare emendamenti al testo che si esaminerà nei prossimi giorni nelle commissioni parlamentari di competenza”.