Oggi pomeriggio, nel corso dell’approfondimento giornalistico di Orizzonte Scuola Tv, sono intervenuti Maddalena Gissi segretaria di Cisl Scuola, Pino Turi segretario di Uil Scuola e Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief. Tema del dibattito il contratto sulla didattica a distanza. Marcello Pacifico(Anief): Abbiamo firmato il contratto perché tutela e dà regole semplici su come si debba portare avanti. Sicuramente va migliorato ma abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla confusione dei mesi passati. Il parlamento ha chiesto una sessione contrattuale con chi rappresenta i lavoratori su come regolare la dad: a marzo e aprile c’era assenza di regole, non c’era diritto alla disconnessione, molti docenti stavano davanti al pc anche nei weekend. Ora si hanno delle regole che tutelano anche la salute dei docenti, in più è il collegio docenti che decide. Necessario riconoscere il rischio biologico ai docenti in classe. Fine di tutti è permettere ai lavoratori della scuola di portare avanti il loro compito in sicurezza e serenità
Tra il 6 e il 7 novembre ha ottenuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri il cosiddetto Decreto legge “Ristori Bis”, nominato così dallo stesso premier Conte; esso introduce ulteriori misure a sostegno dei settori più interessati dalle misure restrittive adottate con i precedenti decreti del 24 ottobre, ovvero il noto Decreto Ristori.Per saperne di più, visita il sito www.cedan.it
Mentre si continua a dibattere sull’opportunità o meno di garantire agli alunni e al personale delle linee organizzative e una cornice generale dentro la quale muoversi per attuare la didattica a distanza, le scuole stanno procedendo verso una riduzione progressiva delle lezioni in presenza. I dati ufficiali sui contagi parlano chiaro. Secondo l’Istituto superiore di Sanità, nell’ultimo mese sono stati 73.489 i ragazzi tra 0 e 18 anni di età ad essere risultati positivi al Covid19. Anche se si tratta di un dato specifico sulla popolazione scolastica, le indicazioni dei contagi nelle fasce di età giovanili non sono marginali: stiamo parlando del 14,4% dei 510.347 nuovi casi in Italia negli ultimi 30 giorni. E sale anche il pericolo di un lockdown totale, in tutto il Paese.
Anief, a proposito della firma del contratto sulla dad, ha affermato che il parlamento ha chiesto una sessione contrattuale con chi rappresenta i lavoratori, su come regolarla: a marzo e aprile c’era assenza di regole, non c’era diritto alla disconnessione, molti docenti stavano davanti al pc anche nei weekend. Ora si hanno delle regole che tutelano anche la salute dei docenti, in più è il collegio docenti che decide: c’è un piano della didattica digitale che è vincolante, anche se il dirigente scolastico ha sempre il dovere e il diritto di organizzate il lavoro. Adesso si possono fare delle pause, c’è il diritto alla disconnessione, si possono alternare lezioni sincrone con lezioni asincrone. A marzo e aprile, tra coloro che hanno preso seriamente l’impegno e hanno mantenuto la dignità professionale abbiamo avuto un duplicarsi del lavoro con alti livelli di stress da lavoro correlato.
Marcello Pacifico (Anief): “Sarebbe opportuno avere comunque dei tracciamenti specifici sulle scuole derivanti dalla somministrazione di tamponi a studenti, docenti e personale, come da tempo chiede anche la ministra dell’Istruzione. Occorre in ogni caso sempre cercare di utilizzare al meglio gli strumenti della didattica a distanza, consentendo a discenti, insegnanti e personale l'utilizzo degli strumenti informatici utili. Ecco perché abbiamo detto sì al contratto sulla ddi. Se si dovesse andare alla chiusura della didattica in presenza, è allora bene che si utilizzi questo periodo per riprogrammare investimenti per la nuova ripartenza del Paese finalmente in piena sicurezza per la salute”.
L’ordinanza n. 39/PC del 23/10/2020 del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia determinava, per le scuola secondarie di secondo grado, la riduzione delle ore in presenza in misura del 50%. Il DPCM del 24/10/2020, che ha subito superato l’Ordinanza regionale, disponeva l’incremento della didattica digitale integrata ad almeno il 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni e disponendo che l’ingresso in ogni caso non avvenga prima delle ore 9. Tuttavia, l’ultimo DPCM del 03/11/2020 ha ulteriormente definito il ricorso alla didattica digitale integrata nella misura del 100%, ma precisa che “Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori”. Questo concetto viene ribadito nella nota numero 1990 del 5/11. Il sindacato Anief chiede con forza ai dirigenti scolastici di adoperarsi con urgenza per garantire in tale modo l’operato e la professionalità degli Insegnanti Tecnico Pratici e la qualità della formazione degli studenti che, in difetto, risulterebbe pesantemente penalizzata
Evidenziata l’importanza dell’indizione dei Tavoli Permanenti Regionali che risultano, spesso, non convocati in maniera efficace in diverse regioni. In particolare per il settore scuola pubblica, i tavoli relativi al protocollo del 6 agosto 2020 dovrebbe coinvolgere numerosi enti locali e privati. Marcello Pacifico (Anief): “In alcune regioni il Tavolo permanente è stato disertato da enti e parti direttamente coinvolti, e in alcuni casi non sono stati convocate le parti sottoscrittrici dei protocolli estivi. Gli organi di Governo, e in particolare il ministero, devono dare indicazioni chiare su chi deve partecipare ai tavoli e su come devono venire indetti”